Sappiamo che le diete a base prevalentemente vegetale stanno diventando sempre più popolari, sia per motivi salutari sia etici. Una dieta a base vegetale estrema è il fruttarismo, basata principalmente sull’assumere frutta cruda prevalentemente. A colpo d’occhio questo piano alimentare può sembrare salutari, ma che effetto avrà sul nostro organismo nel tempo?
Ci sono molte prove che le diete a base vegetale fanno bene al corpo. Possono ridurre il rischio di malattie cardiache del 40% e di ictus del 29%. Molti studi hanno inoltre affermato che questo tipo di dieta può aiutare a perdere peso. Mentre vediamo questi benefici delle diete a base vegetale, il fruttarismo è una delle scelte dietetiche più restrittive disponibili e non ci sono prove a sostegno dei benefici per la salute.
Non si sa bene cosa cosa sia giusto assumere se vogliamo intraprendere questo piano alimentare. Esiste una regola comune ed è che tra il 55% e 75% della dieta dovrebbe comprendere frutta cruda. Ovviamente anche qui ci sono delle variabili: alcuni fruttariani aggiungono alla frutta anche cereali, noci ed oli. Alcuni seguaci di questa dieta seguono la regola dove l’80% delle calorie proviene da frutta e verdura fresca, il 10% di grassi e il 10% di proteine.
Questa regola si basa sul pensiero che gli esseri umani non sono onnivori, ma frugivori, animali che preferiscono nutrirsi solo di frutta cruda. Inoltre i sostenitori di questo pensiero affermano che il tratto digestivo umano è fisiologicamente progettato per digerire frutta e verdura cruda. Secondo questi seguaci assumere frutta e verdura cruda ha avuto notevoli benefici, tra cui la cura del cancro, eliminare il gonfiore e l’odore corporeo.
L’idea di consumare solo frutta in un primo momento può essere salutare, ma ci sono dei potenziali problemi con questa forma di alimentazione restrittiva. Seguendo questo schema alimentare si escludono gruppi di alimenti essenziali e sostanze nutritive di cui il corpo ha bisogno per mantenere una salute normale. Una dieta del genere sarà carente di nutrienti. La carenza di questi nutrienti può avere implicazioni significative sulla salute tra cui rachitismo e osteomalacia, anemia e problemi alle ossa, ai muscoli e alla pelle.
Oltre a questa mancanza di nutrienti va considerato l’alto livello di fruttosio. Uno zucchero semplice, ma che viene elaborato dal nostro corpo in modo diverso. Viene metabolizzato solo nel fegato, portando ad un accumulo di grasso nel fegato che a sua volta porta a gravi problemi come l’insulino-resistenza e la steatosi epatica, non alcolica. Oltre ai potenziali effetti fisici del fruttarismo, le diete restrittive sono spesso associate anche a un disturbo alimentare noto come ortoressia nervosa, o un’ossessione malsana di mangiare solo cibo puro.
Ciò significa che ciò che può iniziare come una mossa salutare verso il consumo di più frutta e verdura e meno cibo spazzatura può portare a un disturbo alimentare, depressione e ansia. Con poche prove dei benefici di una dieta così restrittiva, è chiaro che le persone che seguono questa dieta restrittiva stanno potenzialmente mettendo a serio rischio la loro salute. Incorporare più frutta e verdura come parte di una dieta equilibrata è un modo molto più sicuro e salutare di avvicinarsi al consumo di frutta.
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