News

FungiWear: il materiale simile alla pelle che si auto-ripara grazie al micelio

Uno studio recente ha dimostrato che è possibile creare un materiale simile alla pelle che si auto-ripara utilizzando il micelio, una struttura filamentosa presente nei funghi. Questo materiale potrebbe avere molteplici utilizzi, tra cui l’abbigliamento e l’arredamento, e potrebbe rappresentare una soluzione sostenibile per ridurre gli sprechi e l’inquinamento legati all’industria della moda.

Il materiale, chiamato “FungiWear“, è stato sviluppato utilizzando il micelio di un fungo chiamato Rhizopus stolonifer, che è noto per la sua capacità di produrre una pellicola resistente e flessibile. Il micelio è stato fatto crescere su una superficie di base, come un tessuto, e poi trattato con un agente di finitura per creare una texture simile alla pelle.

 

Scoperto materiale auto-rigenerante dal micelio

Ma ciò che rende il materiale unico è la sua capacità di auto-ripararsi. Infatti, il micelio è in grado di ricollegarsi e riparare eventuali danni alla superficie del materiale, rendendolo praticamente indistruttibile. Ciò potrebbe avere importanti implicazioni per la durabilità dell’abbigliamento e degli oggetti d’arredo, riducendo la necessità di sostituirli frequentemente. Inoltre, il FungiWear potrebbe rappresentare una soluzione sostenibile per ridurre gli sprechi e l’inquinamento legati all’industria della moda.

Infatti, il processo di produzione del materiale è completamente biodegradabile e non richiede l’uso di sostanze chimiche tossiche. Inoltre, la capacità di auto-riparazione del FungiWear potrebbe ridurre la necessità di riparare o sostituire gli abiti danneggiati. Tuttavia, ci sono ancora alcune sfide da affrontare per rendere il FungiWear un materiale utilizzabile su larga scala. Ad esempio, il processo di produzione attuale richiede ancora molto tempo e risorse, rendendolo costoso da produrre.

Inoltre, il materiale è ancora in fase di sviluppo e ci sono ancora molte domande senza risposta sulla sua durabilità, resistenza e comfort. Ma nonostante queste sfide, i ricercatori sono entusiasti delle potenzialità del FungiWear e stanno lavorando per migliorarlo ulteriormente. Ad esempio, stanno esplorando la possibilità di utilizzare altri tipi di micelio per creare materiali con proprietà diverse e stanno cercando di migliorare il processo di produzione per renderlo più efficiente e sostenibile.

Inoltre, il FungiWear potrebbe avere anche implicazioni per la salute umana. Infatti, il micelio è noto per le sue proprietà antibatteriche e antifungine, il che potrebbe renderlo utile per la creazione di indumenti e accessori igienici e resistenti alle macchie. In conclusione, il FungiWear rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile per la creazione di materiali simili alla pelle che si auto-riparano. Sebbene ci siano ancora molte sfide da affrontare per renderlo utilizzabile su larga scala, il potenziale del FungiWear per ridurre gli sprechi e l’inquinamento legati all’industria della moda lo rende un’opzione promettente per il futuro.

Foto di Наталья Коллегова da Pixabay

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

Recent Posts

Il primo iPad pieghevole potrebbe arrivare nel 2028

Si torna a parlare di Apple e del suo interesse verso il mercato dei dispositivi pieghevoli. Nonostante l'azienda non abbia…

18 Dicembre 2024

Uno sguardo alla scommessa da 140 miliardi di $ di AT&T su 5G, satellite e fibra per dominare la connettività

L'investimento da 140 miliardi di $ di AT&T in 5G, fibra ottica e tecnologia satellitare segna un passo trasformativo nella…

18 Dicembre 2024

Pacemaker del futuro: nuovi materiali per un funzionamento silenzioso e confortevole

I pacemaker, dispositivi essenziali per regolare il battito cardiaco, hanno rappresentato una svolta nella medicina cardiovascolare. Tuttavia, alcune sfide tecniche,…

18 Dicembre 2024

Recensione Indiana Jones e l’Antico Cerchio: una fantastica avventura

Indiana Jones e l'Antico Cerchio rappresenta una vera e propria avventura all'interno della quale gli sviluppatori di MachineGames (editore Bethesda), dopo i grandi…

18 Dicembre 2024

L’impronta genetica delle emozioni: come le esperienze plasmano il comportamento umano

La nostra capacità di adattarci agli eventi emotivi e di modificarne il comportamento in risposta rappresenta una delle funzioni più…

18 Dicembre 2024

Recensione Oppo Find X8 Pro: è il top di gamma del 2024

Oppo torna a far sentire la propria voce nel segmento dei top di gamma con Oppo Find X8 Pro, uno smartphone all'interno…

17 Dicembre 2024