Secondo una recente ricerca dell’Università di Göteborg, la salute del ghiacciaio Thwaites, il Ghiacciaio dell’Apocalisse, sarebbe peggiore di quanto si pensasse. L’enorme ghiacciaio si sta infatti sciogliendo molto più velocemente di quanto si pensasse in precedenza.
Per condurre questo nuovo studio, i ricercatori si sono serviti di un drone sommergibile, ovvero un veicolo senza equipaggio noto come “Ran”. Grazie a questo mezzo, il team ha potuto esplorare la parte inferiore del Ghiacciaio dell’Apocalisse dove hanno scoperto che le acque calde che scorrono sotto al Thwaites, lo stanno sciogliendo ad una velocità impressionante.
E ciò rappresenta una grave minaccia per tutti noi. Questo enorme ghiacciaio dell’Antartide occidentale, grande circa di 192.000 km quadrati, se dovesse crollare provocherebbe un innalzamento del livello del mare a livello globale. Ed è proprio questo aspetto ad essergli valso il soprannome di Ghiacciaio dell’Apocalisse. E secondo questa ultima ricerca, sembrerebbe che questa apocalisse possa giungere prima di quanto previsto.
Il sommergibile Ran ha infatti rilevato che l’acqua sotto al ghiacciaio raggiunge temperature sino ad 1,05° C. Può non sembrare molto, ma considerando la latitudine, è abbastanza calda da sciogliere il ghiacciaio e portarlo ad un rapido deterioramento. Nonostante le sue immense dimensioni, il ghiacciaio si sta infatti sciogliendo più velocemente di qualsiasi altro in Antartide.
Alastair Graham, professore associato di oceanografia geologica presso l’Università della Florida meridionale e co-autore dello studio, ha dichiarato che “la preoccupazione è che quest’acqua entri in contatto diretto con la parte inferiore della piattaforma di ghiaccio nel punto in cui la lingua di ghiaccio e il fondale marino poco profondo si incontrano.”
“Questa è l’ultima roccaforte per Thwaites e una volta che si staccherà dal fondo del mare, non ci sarà nessun altro appiglio per la piattaforma di ghiaccio. È probabile che l’acqua calda si mescoli anche dentro ed intorno alla linea di messa a terra, in profondità nella cavità. Questo significa che anche il ghiacciaio viene attaccato alla sua base, dove poggia sulla roccia solida”, ha continuato Graham.
Uno studio emozionante in cui è stato conseguito l’importante traguardo di riuscire a studiare parti sino ad ora inesplorate del Ghiacciaio dell’Apocalisse, ha lasciato però un po’ di amaro in bocca ai ricercatori.
Scoprire infatti che il ghiacciaio potrebbe crollare in poco tempo è molto preoccupante e dovrebbe lanciare un enorme campanello d’allarme sul modo in cui stiamo trattando il nostro Pianeta e su quanto poco stiamo facendo per invertire il corso dell’Apocalisse climatica che abbiamo innescato.
Ph. Credit: NASA – (JPL), via Wikipedia, Public Domain,
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