Il Giappone è noto per la sua cultura manga e anime, e ultimamente sta emergendo un nuovo genere di fumetti che si concentra sull’intelligenza artificiale e sul cyberpunk. Questi manga si concentrano su temi come l’etica dell’AI, la relazione tra umani e macchine, e la lotta contro il controllo delle grandi corporation tecnologiche.
Un esempio di manga di questo genere è “Ghost in the Shell“, che racconta la storia di un’agente cyborg che lavora per una unità di sicurezza governativa che si occupa di indagare su crimini informatici. Il manga affronta temi come l’identità, la memoria e la natura umana, e ha ispirato molti film, serie televisive e videogiochi.
Un altro manga che sta guadagnando popolarità è “Eden”, che racconta la storia di un mondo in cui gli umani sono in grado di creare intelligenze artificiali che sono indistinguibili dagli esseri umani. La storia segue due giovani che cercano di sfuggire a un mondo dominato dalle grandi corporation tecnologiche che controllano tutto, compresi gli esseri umani.
Il Giappone ha dimostrato di aver già affrontato le implicazioni dell’intelligenza artificiale nell’ambito creativo con il rilascio del primo volume di Cyberpunk: Peach John, un manga scritto da un autore umano ma interamente illustrato dall’IA. Il programma Midjourney ha gestito il comparto visivo del fumetto distopico, mentre l’autore ha ammesso di non possedere le competenze per disegnare a livello professionale, limitandosi ad editare il lavoro dell’IA seguendo gli input forniti.
Questo non è il primo esempio di collaborazione tra uomo e IA in un prodotto destinato al pubblico: lo scorso gennaio, il collettivo italiano Roy Ming ha autoprodotto il primo libro scritto e illustrato dall’IA. Tuttavia, il caso di Cyberpunk: Peach John è di particolare rilievo poiché l’editore Shinchosha, tra i più prestigiosi del Giappone, ha scommesso su un’opera creata in parte dall’IA, dimostrando che la collaborazione tra uomo e IA sta venendo accettata da coloro che detengono il potere economico di decidere cosa può essere pubblicato in un paese in cui il fumetto costituisce un’importante produzione culturale e di esportazione.
Questi manga riflettono la crescente preoccupazione per l’etica dell’AI e la sua relazione con la società umana. In Giappone, ci sono anche nuovi negozi di abbigliamento che si ispirano al genere cyberpunk, come Peach John, che ha lanciato una linea di abbigliamento ispirata a “Ghost in the Shell“. Questa tendenza riflette l’interesse crescente per il genere cyberpunk e l’AI non solo in Giappone, ma anche a livello globale.
Inoltre, la crescente popolarità dei manga di questo genere potrebbe aiutare a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’etica dell’AI e sulla necessità di sviluppare tecnologie avanzate che siano sicure e sostenibili. Potrebbe anche contribuire a creare un dialogo tra il pubblico e gli esperti di intelligenza artificiale, che potrebbe portare a soluzioni innovative e sostenibili per l’etica dell’AI.
Questi manga affrontano temi importanti come l’etica dell’AI e la relazione tra umani e macchine, e potrebbero aiutare a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di sviluppare tecnologie avanzate che siano sicure e sostenibili.
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