Guardare al cielo notturno offre sempre una sorta di conforto e mai come in questo strano anno, in cui il mondo e le nostre abitudini sono state sconvolte dalla Covid-19, sembriamo averene bisogno. La bellezza ed il fascino della volta celeste illuminata dalle stelle, ci cullano in quel confortante senso di infinito, immobile, imperturbabile e perpetuo. Ed in questo scenario sereno, i due giganti del Sistema Solare, Giove e Saturno, ci riservano grandi sorprese.
Il prossimo mese, sul finire di questo anno infame, Giove e Saturno saranno infatti i protagonisti di un affascinante spettacolo. Si tratta di un evento che si è verificato l’ultima volta durante il medioevo. Dopo il tramonto del 21 dicembre infatti, i due pianeti si troveranno così vicini nel cielo da sembrare quasi un unico pianeta doppio.
Un evento straordinario che coincide con il solstizio d’inverno e che si verificò l’ultima volta il 4 marzo del 1226. Gli allineamenti tra Giove e Saturno sono già merce rara, ma raramente i due pianeti sembrano trovarsi quasi attaccati nel cielo notturno, come in questo caso.
Come infatti dichiara l’astronomo della Rice University, Patrick Hartigan, “gli allineamenti tra questi due pianeti sono piuttosto rari, si verificano una volta ogni 20 anni circa, ma questa congiunzione è eccezionalmente rara a causa di quanto i pianeti appariranno vicini”.
“La sera del più vicino avvicinamento, il 21 dicembre, appariranno come un doppio pianeta, separato solo da un quinto del diametro della luna piena”, ha spiegato Hartigan. I due pianeti saranno già molto vicini a partire dal 16 dicembre e vi rimarranno sino alla notte di Natale. Ma sarà la sera del 21 che sembreranno quasi sfiorarsi. Secondo quanto affermato da Hartigan, “i due pianeti saranno separati da meno di una luna piena”.
L’evento sarà osservabile su tutto il Pianeta, ma sarà necessario un telescopio per osservare a pieno lo spettacolo planetario. Oltre all’incontro tra i due giganti gassosi, nel campo visivo ci saranno anche le loro splendide lune. Hartigan afferma inoltre che, anche se l’evento sarà visibile ovunque, nelle regioni più a nord del pianeta, si potrebbe avere meno tempo per osservarlo.
Se ne avrete la possibilità, chiusure, pandemie e quarantente permettendo, magari anche dal vostro balcone, non perdete questa rarissima occasione. Il prossimo evento infatti sarà nel 2080, ma per avere la stessa intensità, dovremo attendere un po’ di tempo dopo il 2400. A meno che non siate immortali, o molto longevi, è davvero un evento da non perdere.
Ph. Credit: NASA – JPL – Nightsky
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