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Gli archeologi scoprono un vasto complesso di templi in Irlanda del Nord

Gli archeologi hanno scoperto le prove di un monumentale complesso di templi a Fort Navan nell’Irlanda del Nord, risalente alla prima età del ferro. A prima vista, Fort Navan sembra poco più di un recinto rotondo in cima a una collina, all’interno di un’altra grande collina circolare fiancheggiata da alberi.

La leggenda narra che questo fosse un luogo creato da Macha, l’antica dea della guerra e della fertilità nella mitologia irlandese. Situato nella contea di Armagh, il forte era considerato l’antica capitale dell’Ulster e uno dei luoghi reali in Irlanda.

Ora sembra che Fort Navan potrebbe essere stato ancora più grande e più significativo di quanto si pensasse in precedenza, dopo che gli archeologi della Queen’s University di Belfast e dell’Università di Aberdeen hanno esaminato questo forte attraverso una varietà di tecniche di ricerca archeologica non invasiva.

 

La ricerca

Si presumeva che questo sito fosse stato abbandonato intorno al 95 a.C., ma le nuove scoperte suggeriscono che l’attività continuò in quest’area durante il Medioevo, nel primo millennio d.C. e successivamente.

Lo scavo negli anni ’60 ha rivelato una delle serie più spettacolari di edifici in qualsiasi regione dell’Europa preistorica, compresi edifici a forma di otto della prima età del ferro e una struttura di 40 metri con anelli di legno costruita nel 95 a.C. Dopo la costruzione di quest’ultimo, è stato immediatamente riempito di pietre e completamente bruciato per creare l’enorme monte che ora domina il sito“, afferma Patrick Gleeson , professore senior di archeologia presso la Queen’s University di Belfast.

I nostri risultati aggiungono dati significativi, suggerendo che gli edifici scoperti negli anni ’60 non erano strutture domestiche abitate da re, ma una serie di enormi templi, alcuni dei più grandi e complessi in qualsiasi regione del periodo preistorico e preromano di Nord Europa”, ha aggiunto il ricercatore, uno degli autori dello studio pubblicato a luglio sulla rivista scientifica Oxford Journal of Archaeology.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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