Gli astronomi hanno recentemente identificato una nuova galassia, soprannominata “fagiolino”, un tipo raro e affascinante di galassia attiva che brilla di verde a causa della forte radiazione emessa dalla regione attorno a un buco nero.
Le galassie fagiolino, note anche come “green bean galaxies” in inglese, sono caratterizzate da un colore verde brillante dovuto alla fotoionizzazione da parte di un nucleo galattico attivo (AGN). Questa particolare categoria di galassie è stata osservata per la prima volta nel 2012 dall’astronomo tedesco Mischa Schirmer. Ad oggi, solo 17 di queste galassie sono state identificate attraverso lo Sloan Digital Sky Survey, un progetto di ricerca astronomica che ha iniziato le sue osservazioni nel 2000 utilizzando un telescopio situato presso l’Osservatorio Apache Point nel New Mexico, USA.
In un recente studio pre-pubblicato su arXiv, i ricercatori hanno annunciato la scoperta di un’altra galassia simile. Utilizzando il Very Large Array, un’osservazione ha rivelato una sorgente nel cielo con emissione radio estesa, denominata RGZ J123300.2+060325. Questa galassia è stata poi denominata RGB1. L’analisi ha mostrato che RGB1 contiene una regione di linee di emissione allargate, probabilmente fotoionizzata da un AGN.
Gli astronomi hanno analizzato l’età spettrale dell’emissione radio estesa indotta dal getto in RGB1, scoprendo che la fase di produzione del getto dell’AGN è durata almeno sei milioni di anni. Tuttavia, i dati attuali non permettono di confermare se questa fase sia ancora in corso.
Le osservazioni hanno anche rilevato diverse nubi prominenti attorno a RGB1, situate fino a circa 123.000 anni luce di distanza dal nucleo. Il profilo di ionizzazione di queste nubi indica un declino nella produzione di fotoni ionizzanti dell’AGN negli ultimi 150.000 anni.
L’origine di RGB1 è ancora incerta e richiede ulteriori studi. Non è chiaro se RGB1 fosse inizialmente una radiogalassia ad alta eccitazione (HERG) che è passata in una galassia a bassa eccitazione (LERG), se sia stata una galassia inattiva negli ultimi 150.000 anni, o se l’emissione radio attuale sia il risultato di distinte fasi di accrescimento che si sono succedute nel tempo.
La scoperta di RGB1 arricchisce la nostra comprensione delle galassie fagiolino e dei processi fisici che le caratterizzano. Queste galassie rappresentano una fase evolutiva breve e rara, rendendo ogni nuova scoperta un’opportunità preziosa per studiare le dinamiche dei nuclei galattici attivi e l’interazione tra la radiazione e il gas circostante. Ulteriori osservazioni saranno necessarie per svelare completamente i misteri di RGB1 e delle altre galassie fagiolino.
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