Gli scienziati hanno scoperto nella foresta atlantica del Brasile, le prime specie blu bioluminescenti trovate in Sud America. Secondo IFLScience, gli scienziati non stavano nemmeno cercando una nuova specie, ma funghi bioluminescenti mentre esploravano la Foresta Atlantica. Tuttavia, la luce rossa dei fari ha mostrato loro quella che ora è la prima specie bioluminescente blu in Sud America.
“È il primo record di emissione di luce blu in un essere vivente in Sud America. È anche la prima testimonianza di un Ditteri bioluminescente nello stesso posto“, spiega Cassius Stevani, dell’Istituto di Chimica dell’Università di San Paolo e autore dallo studio pubblicato ad agosto sulla rivista Scientific Reports.
Questa è una scoperta sorprendente perché insetti e funghi di solito brillano durante la notte nelle foreste, ma generalmente la luce emessa è di solito tre colori: verde, giallo o rosso.
Le larve traslucide di questo fungo (Keroplatidae), ufficialmente chiamato Neoceroplatus betaryiensis, sono state raccolte da alberi caduti durante una stagione particolarmente calda e piovosa con un’umidità relativa del 90%. Quando vengono toccate, le larve cessano di illuminarsi nella loro coda e in due punti vicino agli occhi, brillando di nuovo solo quando non sono più agitate dalla presenza di un possibile predatore.
C’era, tuttavia, uno strano comportamento in uno dei suoi esemplari, raccolto sul fondo di una foglia caduta. Questa larva emetteva luce su tutto il corpo e mostrava quello che il team chiamava “comportamento bizzarro” , muovendosi più lentamente e nascondendosi meno degli altri.
Quindi il team l’ha portata nel terrario del laboratorio per osservare la pupa, ovvero il momento in cui la larva diventa una zanzara adulta. Alcune settimane dopo, non emerse alcuna zanzara fungina, ma una vespa parassita.
La luce diffusa trovata su questa creatura “può essere il risultato di una reazione difensiva contro il parassita o il risultato di danni agli organi interni che diffondono materiale fotogenico in tutto il corpo della larva. Tuttavia, può anche appartenere a un’altra nuova specie che può emettere luce in tutto il corpo, come osservato in Keroplatus nipponicus“.
Gli insetti che brillano di blu sono rari, con questa bioluminescenza generalmente riservata ad altri colori o animali come alghe, stelle marine e pesci. La scoperta apre una possibile nuova via biologica per la bioluminescenza, che di per sé potrebbe avere applicazioni di vasta portata in biotecnologia e marcatori genetici.
Il team di ricerca ha scoperto che le larve contengono una proteina di conservazione della luciferina nota come SBF. In futuro, gli scienziati vogliono isolare la luciferina, clonare il Neoceroplatus luciferase e utilizzare tecniche di imaging per determinarne la struttura.
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