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Gli scienziati lanciano l’allarme per l’apocalisse degli insetti

Una raccolta di nuovi lavori scientifici scritti da 56 esperti di tutto il mondo ribadisce le crescenti preoccupazioni per il calo della popolazione degli insetti ed esorta la gente e i governi ad agire con urgenza per affrontare una crisi della biodiversità soprannominata “l’apocalisse degli insetti”. Il documento “The Global Decline of Insects in the Anthropocene Special Feature”, che comprende un’introduzione e 11 articoli, è apparso lo scorso lunedì nei Proceedings of the National Academies of Sciences insieme a un articolo correlato. Gli scienziati avvertono che la natura è sotto assedio, aggiungendo che gli insetti stanno subendo una morte lenta e dolorosa.

 

I provvedimenti da adottare per evitare l’apocalisse degli insetti

Negli ultimi anni l’insieme degli studi, frutto di un simposio che si è svolto a St. Louis, è cresciuto, portando a importanti valutazioni pubblicate nel febbraio 2019 e nell’aprile 2020, nonché a una tabella di marcia, pubblicata lo scorso gennaio, nella quale 73 scienziati spiegano nel dettaglio come combattere la crisi.

I fattori di stress introdotti dall’uomo che gli esperti hanno associato al declino degli insetti includono le pratiche agricole, l’inquinamento chimico, luminoso e acustico, le specie invasive, i cambiamenti nell’uso del suolo, la nitrificazione, i pesticidi e l’urbanizzazione. L’entomologo della University of Connecticut David Wagner, sottolineando le conseguenze che avrà tale declino, ha dichiarato al quotidiano online Associated Press che gli insetti sono il tessuto con cui sono stati costruiti madre natura e l’albero della vita.

Secondo Wagner, molte popolazioni di insetti stanno diminuendo di circa l’1-2% all’anno. Secondo quanto lo studioso ha dichiarato al Guardian, si sta perdendo il 10-20% degli insetti in un solo decennio e questo è assolutamente spaventoso. Mentre la maggior parte delle cause di declino è ben nota, c’è una grande incognita ed è il cambiamento climatico, sicuramente la più spaventosa. Sempre secondo Wagner, la crisi potrebbe causare estinzioni a un ritmo mai visto prima.

Ph. credits: Dan Kitwood/Getty Images via Commondreams

Gloria Fiorani

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