Nei giorni scorsi, gli Stati Uniti hanno espresso la preoccupazione che il sottomarino senza pilota russo a propulsione nucleare Poseidon possa causare “tsunami radioattivi” in caso di guerra. Questa preoccupazione è stata espressa dal sottosegretario di Stato per la sicurezza internazionale e la non proliferazione, Christopher Ford, durante una conferenza virtuale sulle armi nucleari e il diritto internazionale.
“Un altro segnale inquietante arriva con lo sviluppo russo di droni sottomarini senza pilota Poseidon a propulsione nucleare, che apparentemente intende equipaggiare con testate nucleari multi-megaton e lanciare attraverso l’oceano in tempo di guerra per inondare le città costiere degli Stati Uniti con tsunami radioattivi“, ha detto Ford.
Secondo Ford, gli Stati Uniti “hanno motivo di essere preoccupati” per la politica di deterrenza nucleare della Russia. “È chiaro che la Russia dichiara che la sua dottrina è conforme alle regole del diritto internazionale, che le sue armi nucleari sono destinate solo alla difesa e alla deterrenza e saranno usate solo come ultima risorsa. Resta da aspettarsi che sarà così”, ha sottolineato.
Il funzionario ha affermato che questo concetto operativo solleva seri dubbi sulla misura in cui quest’arma può essere utilizzata per conformarsi alle norme e ai principi legali internazionali.
Ford ha osservato che la Russia ha ripetutamente affermato di essere in grado di “rispondere con l’uso su larga scala di armi nucleari se rileva un missile balistico in avvicinamento“, cosa che preoccupa anche gli Stati Uniti. Allo stesso tempo, Mosca ha ripetutamente affermato che la dottrina nucleare russa impedisce un attacco preventivo. L’uso di armi nucleari è riconosciuto dalla Russia come misura di ultima istanza.
Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato nel giugno 2020 i Fondamenti della politica statale sulla deterrenza nucleare, che sottolinea il carattere esclusivamente difensivo dell’uso delle armi nucleari.
Il sottomarino russo senza pilota Poseidon, la cui esistenza è stata rivelata dal presidente russo nel marzo 2018, può trasportare munizioni convenzionali e nucleari.
L’enorme drone sottomarino, soprannominato il “siluro Giudizio Universale” da alcuni esperti e media occidentali, sarebbe in grado di viaggiare fino a 10.000 chilometri a velocità comprese tra 110 e 130 chilometri orari e di distruggere porti e città costiere. Poseidon è stato progettato per trasportare un carico nucleare fino a 100 megatoni e operare a una profondità di circa 1.000 metri.
Il progetto, che dovrebbe essere completato entro il 2027, mira a neutralizzare l’espansione dello scudo missilistico degli Stati Uniti attorno ai confini della Federazione Russa.
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