News

Grafene, eterostrutture possono essere usate come rivelatori a infrarossi

Gli scienziati del MIPT ed i loro colleghi giapponesi e statunitensi hanno calcolato i parametri dei fotorilevatori costituiti da strati di grafene e una combinazione di fosforo nero e arsenico nero. Questi sensori sono in grado di rilevare radiazioni con energia inferiore allo spazio di banda degli strati costituenti senza grafene. È anche facile modificarli per aumentare la loro sensibilità alla lunghezza d’onda della luce richiesta. Tali sensori potrebbero sostituire i rilevatori di radiazioni a infrarossi lontani e terahertz. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Optics Express.

 

Il grafene come rivelatore a infrarossi

I nuovi sensori andranno a beneficio di molte aree della scienza e della tecnologia. La banda a infrarossi lontani è sostanziale sia per le applicazioni domestiche che per la scienza fondamentale. Queste onde sono emesse dalla polvere cosmica, il cui studio rivela l’evoluzione delle galassie. I sensori di luce a infrarossi vengono utilizzati nelle apparecchiature per la visione notturna, nei telecomandi, nei missili di ricerca e nei sensori del battito cardiaco. Le radiazioni Terahertz offrono un’alternativa meno pericolosa agli scanner per bagagli a raggi X.

Gli scienziati così hanno commentato il loro studio approfondito sull’applicabilità del grafene: “Abbiamo calcolato i parametri degli elementi sensibili alla luce per il rilevamento a infrarossi lontani sulla base di un monostrato di grafene. Tali dispositivi possono sostituire quasi tutti i sensori di radiazione a infrarossi lontani e terahertz utilizzati oggi. La ridotta corrente scura e l’elevata fotosensibilità migliorano significativamente il segnale rapporto rumore-rumore anche per radiazioni a bassa intensità. Applicando una tensione accuratamente calibrata, il campo di lavoro dei rivelatori può essere modificato senza influire sulla qualità della ricezione del segnale. Tali sensori potrebbero migliorare le prestazioni dei telescopi a infrarossi. Secondo i calcoli, temperature che i rivelatori produrranno un segnale molto più pulito rispetto ai rilevatori attualmente utilizzati “

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

Recent Posts

Alzheimer: leggere il respiro per una diagnosi precose

Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro l'origine, ma…

23 Febbraio 2025

Dieta volumetrica: il segreto per perdere peso senza soffrire la fame

La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti con un…

23 Febbraio 2025

Mistero sul Tamigi: il segreto dei cadaveri dell’Età del Bronzo

Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un mistero che…

23 Febbraio 2025

Nuovo coronavirus nei pipistrelli scoperto in Cina: rischio per l’uomo?

Un team di ricercatori cinesi ha identificato un nuovo ceppo di coronavirus nei pipistrelli, denominato HKU5-CoV-2. La scoperta arriva dall’Istituto…

23 Febbraio 2025

iPhone 17 Pro Max: un render mostra il design in anticipo

Nonostante un nuovo iPhone sia stato presentato pochi giorni fa, sul web già si pensa ai modelli che usciranno nei…

23 Febbraio 2025

Sindrome post-vaccinazione Covid-19: sintomi, rischi e cosa dice la scienza

La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 ha rappresentato un passo cruciale nella lotta alla pandemia, contribuendo in modo significativo…

23 Febbraio 2025