News

La Grande Barriera Corallina sta diventando più resistente ai cambiamenti climatici

Gli effetti del cambiamento climatico fanno paura, e devono farlo, soprattutto a chi si interessa di più a questo fenomeno. Le continue notizie in merito rendono anche i meno attenti quasi più impassibili causando quasi un effetto opposto al problema quindi è giusto dare ogni tanto un notizia positiva in merito.

Come forse in tanti sapranno, la Grande Barriera Corallina è in pericoloso e questo è dovuto all’innalzamento della temperatura delle acque dovute al cambiamento climatico. Due anni fa per esempio chilometri di coralli sono morti a causa del clima, ma apparentemente l’anno scorso la situazione è stata diversa. Nonostante la temperatura non sia risultata più bassa, uno nuovo studio pubblicato ha suggerito che la struttura sia potuta diventare più tollerante e resistente.

 

Un piccolo barlume di speranza

Il fenomeno che colpisce i coralli è noto come sbiancamento e negli anni è capitato più volte un fenomeno di massa simile. Sia nel 2016 che nel 2017 un vasta area ha subito tale destinato tanto che diversi chilometri sono stati definiti morti; il primo evento è costato la vita al 30% dell’intera barriera. Il secondo evento sarebbe dovuto essere più catastrofico in quanto le temperature erano addirittura più alte, ma il danno è stato minore.

La teoria degli studiosi è che ci sia stata un evoluzione rapida e forzata da parte di questi organismi tanto che alcuni punti sono diventati più resistenti a questi cambiamenti. Ecco una dichiarazione da parte di Terry Hughes, autore dello studio e direttore del centro di eccellenza che si dedica agli studi sulla Barriera Corallina: “La buona notizia è che il vetro della Barriera Corallina è ancora mezzo pieno. Se avremo ancora barriere coralline tra 50 anni … c’è un barlume di speranza che sarà così.

L’altra speranza è che il mondo cambi direzione e che la temperatura scenda. Così facendo è possibile che diversi chilometri ormai sbiancati possano ritornare a ricolorarsi grazie alla migrazione delle alghe, i responsabili di tale colorazione.

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Potere dell’Olfatto: come gli esseri umani rilevano cambiamenti chimici negli odori

Il senso dell'olfatto negli esseri umani è una delle capacità sensoriali più complesse e affascinanti. Sebbene il nostro sistema olfattivo…

15 Novembre 2024

Esercizio e crescita dei nervi: l’impatto biochimico e fisico

L'esercizio fisico è noto per i suoi benefici sul sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP), supportando la crescita e…

15 Novembre 2024

Cellule gliali nella depressione e nella schizofrenia: nuove prospettive di ricerca

Le cellule gliali, che svolgono funzioni essenziali di supporto nel sistema nervoso centrale, sono oggi al centro di un crescente…

14 Novembre 2024

Recensione Philips OneBlade 1st Shave: il rasoio per gli adolescenti

Philips OneBlade è indiscutibilmente una delle serie di rasoi più amati, soprattutto per quanto riguarda il suo eccellente rapporto qualità/prezzo, oltre…

14 Novembre 2024

Il Cubo di Rubik Quantistico: Un Puzzle con Infinite Soluzioni

Un cubo di Rubik quantistico è un concetto che prende il classico cubo di Rubik e lo trasporta in una…

14 Novembre 2024

Amazon: arrivano le prime offerte del Black Friday

Siete alla ricerca di affari tecnologici? Amazon ha appena lanciato le prime offerte del Black Friday! Nonostante manchino ancora alcuni…

14 Novembre 2024