News

Grande Barriera Corallina: sbiancamento dei coralli a rischio a causa dell’elevate temperature in Australia

La Grande Barriera Corallina, considerata una tra le più belle meraviglie naturali del mondo, sta affrontando un momento piuttosto critico a causa del forte stress dovuto alle elevate temperature dell’oceano nel Nord-Est dell’Australia. Stando ai dati meteorologici di David Wachenfeld, capo scienziato del Great Barrier Reef Marine Park Authority (GBRMPA), nelle prossime settimane lo stress termale raggiungerà livelli tali da mettere a rischio la salute della barriera.

I continui avvistamenti delle autorità, che ammontano a 250, riferiscono che la barriera sta per subire il più lungo sbiancamento del corallo a causa del continuo aumento di temperatura dell’oceano. Si tratta di un fenomeno che purtroppo ha già colpito diverse volte la barriera corallina, con una serie di eventi accaduti nel lontano 1998 e più recentemente nelle estati del 2016 e 2017.

La Grande Barriera Corallina a rischio: la meraviglia resisterà al duro colpo?

“Siamo ad un bivio,” riferisce Hoegh-Guldberg, uno scienziato dell’Australian Research Council Centre for Excellence in Coral Reef Studies seriamente preoccupato per la salute della Grande Barriera Corallina. Il punto è che al momento non è possibile sapere quanti coralli riusciranno a recuperare dal fenomeno dello sbiancamento e quanti invece moriranno. Possiamo per il momento attendere le prossime settimane, se le temperature caleranno la salute dei coralli potrebbe recuperare, altrimenti la barriera potrebbe subire la stessa devastazione degli anni passati.

Nell’ultimo anno le condizioni dei coralli sono peggiorate a causa del surriscaldamento anomalo degli oceani, e non dimentichiamo che la meraviglia naturale è continuamente soggetta a minacce per via di fenomeni come il deflusso idrico terrestre, lo sviluppo costiero e per via di attività umane come la pesca non legalizzata. La Grande Barriera Corallina riuscirà a difendersi dall’ennesimo danno e dalle continue minacce dell’uomo, o rischiamo davvero di perdere un tesoro naturale? Non ci resta che attendere le prossime settimane e sperare in positivo.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

Funghi: non solo batteri salubri nella flora intestinale

Sappiamo che il nostro intestino sia la casa di numerosi batteri che svolgono un ruolo fondamentale per preservare la nostra…

2 Maggio 2025

Antartide e crisi climatica: New York rischia 3 metri d’acqua entro il 2100

Secondo una nuova ricerca riportata da El Confidencial, New York rischia un aumento del livello del mare fino a 3…

2 Maggio 2025

Antibiotici nei primi mesi di vita: legame con l’obesità infantile secondo recenti studi

Negli ultimi anni, un numero crescente di studi scientifici ha acceso i riflettori su una possibile correlazione tra l’uso precoce…

2 Maggio 2025

Stimolazione Sensoriale: Una Chiave per la Memoria e la Crescita Cerebrale nella Sindrome di Down

Un nuovo filone di ricerca sta rivoluzionando il modo in cui guardiamo allo sviluppo cognitivo nella sindrome di Down. Gli…

2 Maggio 2025

Meta userà i tuoi dati per addestrare l’IA: come opporsi entro fine maggio 2025

Meta (la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp) ha annunciato che a partire da fine maggio 2025 inizierà a…

2 Maggio 2025

WhatsApp: in arrivo i gruppi senza membri

Ebbene sì, avete letto bene, WhatsApp sta portando in campo una funzione che permette agli utenti di creare gruppi senza…

2 Maggio 2025