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Alcuni grilli si lasciano cadere nel vuoto per sfuggire ai predatori

Un nuovo studio rivela che un gruppo di grilli è in grado di distinguere i richiami dei pipistrelli dai rumori incessanti della giungla notturna. La specie dei grilli a coda di spada o Trigonidiinae, situati sull’Isola di Barro Colodaro, a Panama, sono abbastanza diversi dai loro vicini notturni.

Quando avvertono un pericolo imminente questi grilli si fermano a mezz’aria e si lasciano cadere nel vuoto ad una velocità impressionante. Questo gli permette di sfuggire alla presa dei loro predatori.

L’estremità posteriore di queste cicale funge sostanzialmente da antenna e si muove a seconda della vicinanza del pericolo. Maggiore è l’ampiezza della coda del grillo, più a lungo smetteranno di volare e cadranno. I biologi che hanno effettuato lo studio hanno scoperto che questa specie d’insetto ha sviluppato soglie di risposta più elevate rispetto ad altri insetti simili.

Qual’è la soluzione dei grilli a coda di spada per distinguere i suoni della giungla?

Non è facile distinguere i molteplici suoni della giungla notturna, ma è questo è essenziale per avvertire possibili minacce. A rendere il tutto più complicato ci pensano i katydid o grilli dei cespugli, che acusticamente sono molto simili ai pipistrelli e compongono il 98% del rumore di fondo della foresta pluviale notturna. Di conseguenza i coda di spada devono utilizzare una strategia affidabile per distinguere il suono di un possibile pipistrello predatore da un innocuo katydid.

Rispondere solo alle chiamate ad ultrasuoni al di sopra di una soglia di ampiezza è la loro soluzione a questa sfida evolutiva. In primo luogo, consente ai grilli di eludere i richiami accidentali dei katydid. In secondo luogo, non rispondono a tutte le chiamate del pipistrello, ma solo a quelle sufficientemente forti, il che indica che il pipistrello si trova a sette metri dall’insetto.

Questa è la distanza esatta alla quale un pipistrello può rilevare l’eco dei grilli, questo permette ai piccoli animaletti di rispondere solo ai pipistrelli che li hanno già rilevati quando cercano di eludere la cattura. Questo tipo di approccio è raro in natura dato che la maggior parte degli insetti vivono in ambienti meno rumorosi.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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