L’attenzione sull’HIV è sicuramente diminuita di molto negli ultimi anni, ma è una patologia presente a cui va prestata molta attenzione. Detto questa, una notizia veramente importante riguarda un secondo paziente che è guarito dopo un trattamento particolare. Ha ricevuto un trapianto con cellule staminali. In 30 mesi dopo l’intervento, non è stata trovata nessuna traccia di infezione.
Il paziente che aveva mostrato un miglioramento del genere tanto dal poter essere considerato guarito è stata trattato quasi tre anni fa. Dopo 18 mesi non è stata trovata il virus dell’AIDS. I ricercatori lo hanno cercato in tutti quei siti in cui il virus poteva annidarsi, ma non è stato trovato. Il trattamento è simile a quello del primo paziente ad essere guarito; è successo 9 anni fa, nel 2011.
Le cellule staminali usate per questo trattamento non sono esattamente comuni. Provengono da dei donatori che presentano una mutazione genetica presente in meno dell’1% degli europei. Dopo l’uso di quest’ultimi, l’infezione è sparita. Sembra che siano state trovate solo alcune tracce considerate fossili. Si tratta di frammenti di virus incapaci di riprodursi e quindi non pericolosi.
Purtroppo, i ricercatori affermano che questo trattamento non è universale. Molti altri pazienti sono stati trattati così e nessuno di questi ha mostrato un miglioramento del genere. Sicuramente è un punto di partenza importante, ma ci vorrà molto tempo prima di riuscire a fare un passo concreto e riproducibile in massa.
Un altro problema di questo trattamento, è il tasso di mortalità. Non è basso, ma l’uomo in questione si è sottoposto senza problemi per un aspetto fondamentale. Ha un cancro mortale quindi ha acconsentito senza troppe remore a provare un trapianto di cellule staminali. In ogni caso, l’importanza della prevenzione rimane uno dei punti fermi contro l’HIV.
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