Foto di Péter Göblyös da Pixabay
Secondo un nuovo studio, i cani non sono in grado di comprendere le nostre parole. Nonostante abbiano capacità uditive riconducibili a quelle umane nell’interpretazione del parlato, i cani non sentono le sottili differenze tra le parole.
Le parole sono costituite da suoni vocali che, se modificati, alterano l’intero significato, ma per i cani non è così. Se i suoni sono molto simili, per loro il significato potrebbe essere lo stesso.
I ricercatori della Eötvös Loránd University di Budapest hanno misurato l’attività cerebrale di cani domestici, utilizzando una tecnica chiamata elettroencefalografia, eseguita tramite l’utilizzo di elettrodi posizionati sulla testa degli animali.
Durante i test, i ricercatori hanno fatto ascoltare a cani addestrati, delle registrazioni di parole a loro conosciute, come seduto, assieme a parole senza senso ma con suoni simili o del tutto differenti, come sut o bep.
Gli esperti hanno dimostrato che i cani, che non erano stati specificamente addestrati per l’esperimento, potevano distinguere rapidamente e chiaramente la differenza tra le parole di istruzione conosciute e le parole senza senso molto diverse dai comandi.
L’autore principale dello studio, Lilla Magyari, ricercatrice post-dottorato presso il dipartimento di etologia dell’Università Eötvös Loránd ha affermato che “l’attività cerebrale è diversa quando i cani ascoltano le istruzioni che conoscono e le parole senza senso molto diverse. Questo significa che i cani riconoscono queste parole”.
Gli elettrodi attaccati alla testa dei cani hanno misurato la loro attività cerebrale mentre venivano riprodotte una serie di parole. Da ciò è emerso che gli animali non hanno prestato attenzione alle piccole differenze tra parole note e parole senza senso dal suono simile.
Magyari ritiene dunque che i cani siano in grado di differenziare i suoni del linguaggio, “ma sembra che non prestino davvero attenzione a tutti i suoni. Potrebbero semplicemente non rendersi conto che tutti i dettagli, i suoni del discorso, sono davvero importanti nel linguaggio umano. Se pensi a un cane normale: quel cane è in grado di imparare solo poche istruzioni nella sua vita”.
Anche se i nostri compagni canini potrebbero non riconoscere tutte le sfumature, Magyari ha affermato che lo studio ha anche confermato che ascoltano effettivamente il linguaggio umano. Ma per comprendere a pieno i meccanismi alla base di tutto ciò, saranno necessari ancora molti studi.
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