Secondo una nuova ricerca, l’acqua di fusione superficiale che defluisce attraverso il ghiaccio e sotto i ghiacciai dell’Antartide sta causando accelerazioni improvvise e molto rapide nel suo viaggio verso il mare. Questa è la prima volta che gli scienziati riportano che la fusione sulla superficie delle lastre di ghiaccio influisce direttamente sul movimento dei ghiacciai in Antartide. Utilizzando immagini e dati provenienti dai satelliti, gli scienziati dell’Università di Sheffield hanno scoperto che l’acqua di fusione sta facendo muovere alcuni ghiacciai ad una velocità del 100% maggiore rispetto alla media: fino a 400 metri all’anno.
I ghiacciai si muovono in discesa a causa della gravità, attraverso la deformazione interna del ghiaccio e lo scorrimento basale, dove scivolano sul terreno sottostante aiutati dal flusso di acqua. La nuova ricerca, pubblicata su Nature Communications, mostra che le accelerazioni nei movimenti dei ghiacciai della penisola antartica coincidono con picchi di scioglimento delle nevi. Questo si verifica perché l’acqua di fusione superficiale penetra attraverso le lastre di ghiaccio e favorisce il movimento dell’intero ghiacciaio.
Gli scienziati si aspettano che mentre le temperature continuano ad aumentare nell’Antartico, lo scioglimento della superficie avverrà più velocemente e in un’area più ampia, rendendo questo fenomeno un fattore importante nel determinare la velocità con cui i ghiacciai si spostano verso il mare. In definitiva, essi prevedono che i ghiacciai della penisola antartica si comporteranno come quelli della Groenlandia e dell’Alaska, dove l’acqua di fusione sta influenzando sia le dimensioni del ghiacciaio, sia gli intervalli di tempo delle variazioni del flusso del ghiacciaio attraverso gli anni.
Il dottor Jeremy Ely, ricercatore presso il Dipartimento di geografia dell’Università di Sheffield e autore dello studio, ha dichiarato: “La nostra ricerca mostra per la prima volta che l’acqua di fusione superficiale si sta infiltrando sotto i ghiacciai della penisola antartica, causando un’accelerazione allarmante del suo viaggio verso il mare. Poiché le temperature continueranno ad aumentare, prevediamo di vedere più acqua di fusione che mai. È fondamentale“, continua Ely, “che questo fattore sia preso in considerazione nei modelli del futuro innalzamento del livello del mare, in modo che possiamo prepararci ad un mondo con ghiacciai sempre più piccoli“.
Pete Tuckett, che ha scoperto il preoccupante processo studiando per il suo Master presso l’Università di Sheffield, ha dichiarato: “Il collegamento diretto tra lo scioglimento della superficie e il ghiacciaio è stato ben documentato in altre regioni del mondo, ma questa è la prima volta che osserviamo il fenomeno in tutto l’Antartide. Dato che le temperature atmosferiche, e quindi i tassi di fusione superficiale, in Antartide andranno ad aumentare, questa scoperta potrebbe avere implicazioni significative sui futuri tassi di innalzamento del livello del mare“.
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