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I lampi di luce sulla Luna saranno studiati utilizzando l’intelligenza artificiale

Misteriosi lampi di luce e altri fenomeni luminosi inspiegabili osservati sulla Luna saranno esaminati da un team di esperti utilizzando l’intelligenza artificiale. Mentre i ricercatori conoscono questo fenomeno da decenni, vi è una rinnovata attenzione dovuta all’attuale “corsa verso la luna che coinvolge il magnate di Amazon Jeff Bezos, la Cina e SpaceX di Elon Musk, tra gli altri.

Hakan Kayal, professore presso la Julius-Maximilians-Universitat (JMU) di Wurzburg, in Germania, ha affermato che le luci insolite si verificano anche più volte nel giro di una settimana. A volte sono solo brevi lampi di luce che appaiono sulla superficie lunare, mentre altri fenomeni di luce sul satellite terrestre possono essere evidenti per periodi più lunghi.

 

L’origine di queste luci sulla Luna è ancora poco chiara

Il professor Kayal spiega: “la scienza non sa per quale motivo questi fenomeni si verifichino sulla Luna, anche perchè se si trattasse di meteoriti il lampo di luce dovrebbe essere molto breve e non permanere per diverso tempo. Questo lampo“, continua Kayal, “potrebbe verificarsi anche quando particelle trasportate dal vento solare e caricate elettricamente reagiscono con particelle di polvere lunare“.

Il team di ricerca che sta lavorando su questo interessante fenomeno ha costruito un telescopio lunare, costituito da due telecamere che osservano la Luna ogni notte. Questo si trova in un osservatorio privato in una zona rurale della Spagna, in quanto l’area è soggetta a condizioni meteorologiche più idonee all’osservazione, rispetto alla Germania.

 

Arriva in soccorso un rivoluzionario telescopio lunare che sfrutta l’intelligenza artificiale

Entrato in servizio nell’aprile di quest’anno, il telescopio è controllato a distanza dal campus della JMU. Quando le telecamere registrano un fenomeno luminoso, contemporaneamente il telescopio si attiva: scatta foto e gira sequenze video dei lampi di luce e invia un messaggio alla squadra del professor Kayal via e-mail. Ulteriori modifiche includono l’utilizzo di tecnologie che sfruttano l’intelligenza artificiale, ha fatto sapere il team.

Le reti neurali, un sistema informatico modellato sul cervello umano e sul sistema nervoso, faranno gradualmente imparare a distinguere un lampo lunare da interferenze tecniche come uccelli e aeroplani che volano davanti alle telecamere. Una volta completato, il sistema verrà utilizzato per le missioni lunari. Ad esempio, il professore spiega che in questo modo, ci libereremmo dei disturbi causati dall’atmosfera.

Nello Giuliano

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