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I trattamenti online possono alleviare i sintomi della depressione

La ricerca di efficaci trattamenti per combattere la depressione è costante per pazienti e scienziati. E uno dei metodi che promettono di ridurre almeno i sintomi del disturbo si trova in Internet. E per quanto l’intervento online sia controverso, condividendo l’opinione degli esperti, un nuovo studio afferma che i trattamenti informatici sono affidabili.

Per dimostrare l’efficacia della terapia online, i ricercatori della Indiana University hanno esaminato 21 studi sull’argomento, ottenendo un database di 4.781 partecipanti. L’obiettivo dello studio era analizzare le applicazioni che utilizzavano la psicoterapia comportamentale cognitiva per trattare gli utenti, ovvero una branca della psicologia che cerca di modificare i modelli di comportamento dannosi per i pazienti.

 

I risultati

Gli scienziati hanno scoperto che i trattamenti online possono ridurre i sintomi della depressione in tutti i tipi di pazienti, ma devono essere eseguiti su siti web affidabili. Uno dei vantaggi di questo tipo di intervento psicologico è il suo basso costo, che rende più accessibile il supporto emotivo.

Questa analisi non significa che dovremmo smettere di prendere eventuali farmaci e installare la prima app di terapia online che vediamo“, ha spiegato l’autore dello studio Lorenzo-Luaces in un’intervista . Secondo l’esperto, infatti, la terapia faccia a faccia e gli antidepressivi sono ancora più efficaci. Tuttavia, il trattamento online può offrire sollievo nei momenti di dolore più acuto.

E, comunque, vale sempre il fatto ormai accertato che le domande rivolte ai vari siti web devono non solo trovare una risposta plausibile, ma occorre soprattutto fidarsi di siti online accreditati. 

Tags: depressione
Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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