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L’IA costerà sempre meno, secondo OpenAI

Il focus dell’intero settore della tecnologia è mirato in questi anni sull’intelligenza artificiale e su tutto ciò che ruota attorno al suo sviluppo, una sorta di corsa all’oro dei nostri tempi, in cui OpenAI sembra al momento trovarsi in vantaggio sulle dirette concorrenti. Il CEO dell’azienda, Sam Altman, è convinto che nel corso dei prossimi anni il costo per poter accedere all’AI scenderà drasticamente.

In una recente intervista, infatti, lo stesso ha dichiarato di ritenere che tale prezzo scenderà addirittura di 10 volte all’anno, rendendola molto più accessibile per ogni singolo consumatore. Un passo davvero importante verso la popolazione meno abbiente, che segnerebbe un cambio epocale, proprio in termini di fruibilità di una tecnologia che al giorno d’oggi per molti risulta essere irraggiungibile.

 

Cosa ritiene Sam Altman

Ma per quale motivo il prezzo della IA dovrebbe diminuire? semplice, il valore socio-economico cresce linearmente, con i modelli AI che invece riescono a raggiungere una crescita esponenziale. In altri termini significa che inizialmente i costi sostenuti dalle aziende per l’addestramento delle IA sono stati molto elevati, e di conseguenza si sono abbattuti anche sul consumatore che ne ha voluto fruire, ma tali costi sono destinati a diminuire di anno in anno, di conseguenza l’evoluzione sarà più rapida, con un abbassamento della spesa per l’utente.

Le stesse realtà americane stanno investendo pesantemente nel settore dell’IA, OpenAI ha recentemente confermato un investimento di 500 miliardi di dollari per la costruzione di data center appositamente realizzati e studiati per l’utilizzo dell’IA. Ora non ci resta che attendere nuovi interessanti sviluppi in merito.

Denis Dosi

Appassionato di tecnologia e di scrittura sin dalla tenera età, mi laureo in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Milano nel 2016. Ora lavoro con Focustech riuscendo a combinare le mie due più grandi passioni.

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