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IA, lanciata la prima app intelligente per la salute in Swahili

Tantissime aziende di qualsiasi settore, supportate da ricerche scientifiche, spingono forte nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, abbreviata con IA, ovvero l’utilizzo del pensare di un programma software come fosse una persona normale. L’intelligenza artificiale, infatti, sta prendendo piede in tutti i campi, anche in quello medico, dove si stanno formando macchinari di aiuto chirurgico ai dottori. Ma non solo.
In Swahili, infatti, a causa del poco personale medico, è stata utilizzata per la prima volta un’app di salute basata completamente sull’IA. Scopriamola meglio.

 

L’app IA per la salute

Un chat-bot innovativo che aiuta pazienti e medici a diagnosticare malattie che vanno dalla malaria al diabete è diventata la prima app per la salute da lanciare in Swahili. Sviluppata da Ada Health, l’app si basa su intelligenza artificiale, grandi database medici e risposte personalizzate per valutare i sintomi di un individuo, suggerire una causa e raccomandare la fase successiva del trattamento.

Il chat-bot per smartphone è già utilizzato da circa otto milioni di persone in oltre 130 paesi in tutto il mondo, pubblicato in lingue tra cui inglese, francese e spagnolo. Ma ora è diventata la prima applicazione per la salute dell’intelligenza artificiale a essere lanciata in Swahili, una lingua parlata da quasi 100 milioni di persone in tutta l’Africa orientale, principalmente in Tanzania, Uganda e Kenya.

Hila Azadzoy, il principale autore dell’applicazione, così si è espresso in merito: “A livello globale c’è un enorme deficit di 12 milioni di operatori sanitari e il numero è in aumento ”, ha detto a The Telegraph.” E puoi davvero vedere questa carenza nell’Africa subsahariana. L’app fa parte della soluzione, non sostituendo gli operatori sanitari, ma supportandoli e migliorando l’accesso alle informazioni sulla salute. Consideriamo l’enorme sfida che stiamo affrontando nella fornitura di assistenza sanitaria, fondamentalmente crediamo che la tecnologia possa migliorare l’accesso senza compromettere l’assistenza medica – la salute digitale svolgerà un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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