Il 5G è chiamato ad essere una delle tecnologie che guiderà tutti i tipi di cambiamenti. E tra i suoi molteplici usi si annovera la chirurgia teleassistita. Negli ultimi anni, abbiamo visto alcuni progetti nei laboratori e negli ospedali che lavorano per eseguire i test in remoto con il medico in un posto e un braccio robotico collegato con il 5G in sala operatoria. In Cina, però, hanno completato con successo uno dei loro test sugli animali.
L’istituto di ricerca del Sud-Est China Unicom nel Fujian e l’Hospital Hepatobiliar Mengchao, insieme a Huawei Cina e Suzhou Kangduo Robot Co., hanno eseguito l’intervento chirurgico in remoto l’8 gennaio nella regione di Fujian. Il dottor Liu Rong, a 50 chilometri dal sito dell’operazione, è stato in grado di estrarre il fegato dell’animale. Una lobectomia epatica eseguita completamente attraverso reti 5G, in quello che sarebbe stato il primo test di successo di questo tipo.
Il 5G rivoluzionerà la chirurgia teleassistita a causa della sua bassa latenza. Mentre con le solite reti la latenza è troppo alta, con 5G si ottiene una latenza inferiore a 0,1 secondi. Un tempo di risposta abbastanza breve in modo che i movimenti o gli errori del medico non siano irrimediabili.
L’intervento è durato circa 60 minuti. Durante questo periodo di tempo, il medico lavorava a distanza mentre il braccio robotico eseguiva l’intera operazione. L’animale è guarito completamente.
Nelle parole di Liu Jingfeng, decano del Hospital Mengchao, “con i progressi della larghezza di banda, la bassa latenza e l’Internet delle cose, la tecnologia 5G sarà utilizzata in chirurghi robot per consentire interconnessioni in tempo reale ed eliminare i limiti che abbiamo avuto finora in un intervento chirurgico a distanza“.
Per anni, i problemi di connessione e la larghezza di banda sono uno dei maggiori problemi della chirurgia a distanza. Con le reti 5G, diversi attori hanno trovato una possibile soluzione a queste limitazioni. Al momento sono stati effettuati solo i test sugli animali, ma non sarebbe sorprendente se, nel corso di questo 2019 e negli anni successivi, continuassimo ad eseguire test.
Gli esperti ritengono che ci vorranno ancora più di cinque anni per vedere i robot eseguire questo tipo di operazioni in modo autonomo o remoto, ma il boom 5G può essere un grande alleato per raggiungere questo obiettivo.
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