Gli scienziati hanno scoperto il primo esempio vivente di animale in grado di perdere parti del corpo di cui non ha più bisogno. Il mistero riguardo questo peculiare meccanismo biologico ha a lungo circondato l’evoluzione del Facivermis, una creatura simile ad un verme che visse circa 518 milioni di anni fa, nel periodo Cambriano. Questo animale aveva un corpo lungo e cinque paia di zampe vicino alla testa, il che suggerisce che potrebbe essere una sorta di anello mancante tra i vermi cicloneuraliani senza zampe e un gruppo di animali fossili chiamati “lobopodi”, che invece presentavano arti lungo tutto il corpo.
Ma il nuovo studio condotto dall’Università di Exeter, dall’Università di Yunnan e dal Museo di Storia naturale, rivela che il Facivermis era esso stesso un lobopodiano, che viveva ancorato sul fondo attraverso una particolare appendice che gli ha permesso di evolversi fino a perdere gli arti inferiori. “Una prova chiave ce l’ha fornita un fossile in cui la parte inferiore di un Facivermis era circondata da una sorta di tubo“, ha detto l’autore dello studio Richard Howard. “Non conosciamo la natura e la funzione di quest’appendice, ma il nostro studio mostra che la parte inferiore dell’animale era ancorata ad un’estremità posteriore“.
Howard ha poi continuato: “La maggior parte dei suoi parenti aveva da tre a nove serie di zampe, ma i nostri studi suggeriscono che il Facivermis era in grado di usare gli arti superiori per raccogliere e filtrare il cibo dall’acqua. Questo è il primo esempio noto di un fenomeno biologico di perdita secondaria, che ha portato alla perdita delle zampe nei serpenti“. Il periodo Cambriano è visto come l’alba della vita animale e i ricercatori si sono detti affascinati dall’aver rinvenuto una specie così interessante. “In genere vediamo gli organismi evolversi da organismi semplici ad altri più complessi, ma è possibile seppur raramente osservare il contrario“, ha affermato il dottor Xiaoya Ma.
Greg Edgecombe, del Museo di Storia naturale, ha dichiarato: “Per diversi anni abbiamo trovato lobopodi risalenti al periodo Cambriano con coppie di appendici lungo tutta la lunghezza del corpo. Ma il Facivermis porta queste caratteristiche all’estremo, eliminando completamente il set di zampe posteriori“. La zona del Chengjiang Biota, nella provincia dello Yunnan, nel sud-ovest della Cina, è stata una preziosa fonte di fossili di Facivermis. Grazie a questi fossili, lo studio ha inserito il Facivermis nel gruppo dei lobopodi cambriani, che ha a sua volta dato origine a due gruppi di animali moderni: gli artropodi (come insetti, gamberi e ragni) e i tardigradi.
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