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Il misterioso boato sulla costa toscana: ipotesi di un bolide atmosferico

Il 20 giugno 2024, intorno alle 16:30, un forte boato è stato avvertito lungo la costa toscana, dalla Versilia all’Argentario. Inizialmente, molte persone hanno pensato si trattasse di un terremoto, con segnalazioni di case che tremavano e finestre tintinnanti, causando allarme e spingendo la gente a uscire in strada. Tuttavia, l’ipotesi sismica è stata rapidamente esclusa, insieme alla possibilità che il boato fosse causato da un jet militare che aveva superato la barriera del suono.

 

Le indagini

L’Istituto Geofisico Toscano-Fondazione Parsec, incrociando i dati con quelli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Università di Firenze, ha fornito una spiegazione più plausibile. La stazione sismo-acustica installata a Seccheto, sull’Isola d’Elba, ha registrato un segnale sismo-acustico molto forte proveniente da sud dell’Isola di Montecristo. La velocità del segnale, circa 400 metri al secondo, ha indicato che l’evento si stava allontanando.

L’ipotesi del bolide

Gli esperti hanno concluso che il boato potrebbe essere stato causato da un bolide, un corpo celeste che entra nell’atmosfera terrestre e si disintegra. Questa conclusione è supportata dall’analisi delle onde registrate, che viaggiavano a una velocità inferiore a quella tipica delle onde sismiche che si propagano nella crosta terrestre. Le onde viaggiano alla velocità del suono in aria, circa 340 metri al secondo, mentre nelle rocce le onde P viaggiano a velocità di diversi chilometri al secondo.

Dunque, l’ipotesi più probabile è che il boato sia stato causato da un evento atmosferico, specificamente un bolide che si è disintegrato nell’atmosfera sopra la Toscana. Questo tipo di evento, sebbene raro, può produrre un’onda d’urto sufficientemente potente da essere avvertita come un boato sulla superficie terrestre, causando vibrazioni e rumori simili a quelli di un terremoto o di un’esplosione sonora.

Immagine di rawpixel.com su Freepik

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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