Foto di Deepanker Verma da Pixabay
Google Maps era, è e continuerà ad essere l’applicazione di navigazione più utilizzata per calcolare il percorso migliore fra due punti, grazie anche ai numerosi miglioramenti disponibili gratuitamente. Uno di questi miglioramenti riguarda l’evoluzione di Google Maps per mantenersi in linea con le mutevoli tendenze dell’industria automobilistica, motivo che ha spinto Google ad implementare l’app nel sistema Android Automotive.
Sulle auto alimentate da Android Automotive, come la Polestar 2, Google Maps è in grado di svolgere molte più funzioni rispetto a quelle che svolge su un cellulare, in quanto può anche fornire ai conducenti informazioni sulla stazione di ricarica, il chilometraggio in tempo reale e persino calcolare il percorso migliore in base alle caratteristiche del veicolo e alla carica attuale della batteria.
Ora, tuttavia, anche questa funzione risentirà positivamente delle migliorie. Gli ultimi aggiornamenti includono una funzione che consentirà di modificare il procedimento di calcolo del percorso. Attualmente, Google Maps è configurata per suggerire automaticamente il percorso più veloce per una data destinazione, ma questo comportamento ha sempre suscitato numerose critiche perché in alcuni casi, i conducenti desiderano semplicemente utilizzare un percorso diverso; nemmeno definirlo manualmente funziona, poiché Google Maps esegue un ricalcolo periodico, suggerendo ancora una volta in automatico il modo più veloce per raggiungere la meta.
Per determinare il percorso più veloce, Google Maps esamina dati come le tendenze del traffico, la velocità massima consentita per ogni strada, la distanza e altri fattori che influiscono sul tempo necessario per raggiungere una destinazione. Così, teoricamente, gli utenti definiscono la loro destinazione in Google Maps, il sistema calcola il percorso più breve, esamina i settori più lenti e poi regola il percorso di conseguenza.
Con i nuovi aggiornamenti, però, quando si indica una destinazione in Google Maps, l’applicazione non prenderà più in considerazione soltanto la velocità massima e la distanza da percorrere, ma anche la pendenza della strada e la congestione del traffico. Utilizzando un complesso algoritmo, Google Maps cercherà di stimare l’efficienza del carburante per lo specifico percorso, indicando soltanto l’alternativa a minor impatto ambientale.
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