News

Il terremoto nella regione di Fukushima ha provocato il rilascio di acqua nella centrale nucleare

Dopo il terremoto che ha colpito la regione lo scorso fine settimana, il livello dell’acqua è calato in due dei reattori della centrale nucleare di Fukushima, il che potrebbe indicare ulteriori problemi. La situazione, infatti, potrebbe complicare ulteriormente il difficile processo di disattivazione dell’impianto, che dovrebbe richiedere diversi decenni.

Il portavoce di Tokyo Electric Power Co., Keisuke Matsuo, ha affermato che il calo del livello dell’acqua nei reattori 1 e 3 indica che i danni esistenti nelle camere di contenimento sono stati aggravati dal terremoto di magnitudo 7.3 avvenuto sabato 13 febbraio, e ha permesso un maggiore rilascio di acqua.

Matsuo stima che l’acqua rilasciata sia rimasta all’interno dell’edificio del reattore e non vi sia alcun segno di impatto esterno, aggiungendo che TEPCO monitorerà l’acqua e le temperature sul fondo dei vasi di contenimento.

 

Una ferita mai rimarginata

Dall’incidente del 2011, l’acqua utilizzata per raffreddare il luogo è stata persa. Per compensare le perdite, è stata aggiunta altra acqua per raffreddare il combustibile fuso che rimane all’interno dei reattori.

TEPCO ha inizialmente rivelato che non vi era alcuna anomalia nel piano di costruzione a causa del terremoto del 13 febbraio. Tuttavia, Matsuo ha rivelato che il livello dell’acqua è sceso fino a 70 centimetri nella camera di contenimento primaria del reattore 1 e di circa 30 centimetri nel 3.

L’aumento del rilascio può richiedere l’aggiunta di più acqua ai reattori, il che si tradurrebbe in acqua più contaminata, che viene successivamente trattata e immagazzinata in enormi serbatoi.

Va ricordato che venerdì scorso, la Corte Suprema di Tokyo ha ritenuto il governo e la TEPCO responsabili dell’incidente nucleare del 2011, entrambi i quali ora devono pagare circa 2,6 milioni di dollari di danni. La decisione ne annulla una precedente del tribunale distrettuale di Chiba che escludeva l’esecutivo giapponese dalla responsabilità.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Gli YouTuber virtuali (VTuber): quando l’avatar è più popolare del creatore

L’Ascesa dei VTuber Negli ultimi anni, il fenomeno dei VTuber ha registrato un’espansione senza precedenti, ridefinendo le dinamiche dell’intrattenimento digitale.…

25 Febbraio 2025

Fibra ottica: quante sono le attivazioni di FTTH e FWA in Italia?

Il progresso tecnologico non si ferma, e non si deve assolutamente fermare, tuttavia nel corso degli anni l'Italia è irrimediabilmente…

25 Febbraio 2025

La serotonina cerebellare: il freno naturale dell’ansia

La serotonina è un neurotrasmettitore fondamentale per la regolazione dell'umore e delle emozioni, spesso associato alla felicità e al benessere.…

25 Febbraio 2025

Roomie, il nuovo psicologo virtuale portoghese: innovazione o rischio?

La piattaforma portoghese Rumo, specializzata in servizi di salute mentale online, ha annunciato lo sviluppo di Roomie, un chatbot basato…

25 Febbraio 2025

Amazon: le offerte del giorno da non farsi scappare

Amazon ha appena lanciato le sue nuove offerte del giorno. Una marea di prodotti, tecnologici e non, sono ora disponibili…

25 Febbraio 2025

Polmonite bilaterale: cos’è, quali rischi comporta e come viene curata

La polmonite bilaterale è un'infiammazione che coinvolge entrambi i polmoni, spesso causata da infezioni batteriche, virali o fungine. Questa condizione…

24 Febbraio 2025