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Il tono di voce al primo incontro potrebbe rivelarci il successo dell’appuntamento

Al primo appuntamento dobbiamo attentamente ascoltare la voce del nostro partner, potrebbe rivelarci importanti indizi sul futuro del nostro incontro.

Non importa quale sia l’argomento di cui si sta parlando, né il contenuto che viene espresso, ma piuttosto il tono e l’inflessione della voce.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista The Royal Society Proceedings B, un abbassamento nel tono della voce, potrebbe essere un sottile segnale del subconscio che indica attrazione. Per gli esperti si tratterebbe di uno strumento evolutivo per attrarre un possibile compagno.

 

I dettagli della ricerca

Lo studio è stato condotto ascoltando le conversazioni, in 30 speed-date avvenuti in un bar.

Si tratta di appuntamenti della durata di sei minuti ciascuno, con le ragazze sedute ai tavoli e gli uomini che allo scadere del tempo, cambiano tavolo, fino a che non hanno parlato con tutte le donne presenti. In ogni conversazione, i partecipanti hanno indicato le preferenze per la persona appena incontrata, se è stato un incontro gradevole e se avevano intensione di incontrarli nuovamente, apponendo un SI od un NO, accanto al nome “dell’appuntamento”.

Riascoltando le conversazione avvenute durante gli appuntamenti, i ricercatori hanno notato che, sia gli uomini che le donne, hanno adottato un tono di voce più basso con le persone per cui hanno dichiarato di provare interesse o che hanno scelto di rivedere. Anche gli uomini che hanno assegnato un NO ad una donna, che ha invece ricevuto molti SI dagli altri, le hanno parlato con un tono basso di voce. Le donne invece hanno parlato abbassando la voce, solo agli uomini a cui hanno alla fine assegnato un SI, e che hanno ricevuto molti SI anche dalle altre donne.

Che cosa suggerisce lo studio della voce al primo appuntamento

Come afferma la ricercatrice Katarzyna Pisanski della School of Psychology dell’Università del Sussex, questo non è il primo studio di questo tipo, ma è l’unico effettuato in un ambiente reale.

La ricercatrice ha affermato di essere rimasta sorpresa dal fatto che le donne hanno abbassato il tono di voce, parlando con uomini per cui provavano interesse, dato che “Parecchi studi hanno dimostrato che gli uomini tendono a preferire nelle donne, un tono più alto. Perché lo giudicano più femminile e giovanile. Mentre le donne tendono ad apprezzare di più gli uomini con voci più profonde, considerate più maschili e legate al testosterone”.

Secondo la ricercatrice quindi le donne moderne, hanno un tono più profondo rispetto alle loro mamme e alle loro nonne. Infatti, sfruttando lo studio di Cecilia Pemberton, dell’Università del Sud dell’Australia, che ha confrontato le registrazioni d’archivio di donne che parlavano nel 1945 con registrazioni prese nei primi anni ’90, la dott.ssa Pisanski ha dichiarato: “Forse le cose stanno cambiando e le donne stanno cercando di ritrarre altri valori quando usano un tono più basso. Potrebbe comunicare competenza, maturità o persino dominio.” Inoltre una conversazione con un tono più basso, potrebbe risultare più intima e confidenziale.

Secondo il dottor George Fieldman, uno psicologo evolutivo e membro della British Psychological Society, è possibile che la situazione competitiva dello speed-dating, possa aver fatto sì che le donne adottassero un tono di voce più dominante per attirare un compagno. Mentre se si fossero trovate da sole con un compagno, forse avrebbero usato un tono più alto. Fieldman ha infatti affermato che le donne “quando sono in una situazione di gruppo in competizione con altre donne, potrebbero voler mantenere il loro tono più basso e più discreto”.

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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