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Marte, importanti novità sulla vita sul misterioso pianeta rosso

Marte, il pianeta rosso, è il pianeta che possiede il maggior numero di esplorazioni, studi e ricerche. Il motivo forse è dato dalla grande vicinanza tra noi e loro, motivo che ci aiuta a capire il perché cerchiamo sempre la presenza della vita sul nostro pianeta vicino.

Studi recenti hanno rivelato l’esistenza di acqua in forma ghiacciata, rocce particolari e tante ipotesi che possono condurci alla prova dell’esistenza di forme di vita. Nonostante il pianeta presenti una composizione atmosferica molto diversa dal nostro pianeta, è comunque possibile si sia formata molti anni fa o che si stia formando una forma di vita.

Mentre NASA, Xiaomi e altre aziende cercano un modo per poter abitare il pianeta, ancora dobbiamo risolvere alcuni importanti misteri.

 

 

 

Due grandi misteri su Marte

Due importanti fattori sono fondamentali per aiutarci a determinare la presenza di vita su Marte.

Il gradiente di ossido riduzione. E’ il primo segnale della presenza di vita in un pianeta. E’ determinato dalle reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo all’assunzione di cibo. Sicuramente il meccanismo di ossido riduzione non può avvenire nello stesso modo con cui avviene sulla Terra perché la concentrazione atmosferica su Marte è molto diversa. Quindi non si cercano proprio i segni di una reazione redox ma di una componente che la possa bilanciare per fare in modo che la reazione avvenga.

Tracce di metano. Il metano sulla Terra è un grande segno della presenza di vita, formatosi sin dai primi abitanti. Per capire se il pianeta ha una grande concentrazione di metano bisogna studiare approfonditamente la sua atmosfera. Già tempo fa è stato trovato qualche elemento al riguardo ma i livelli non sono costanti. Il perchè di questo è stato dato da una delle ultime scoperte: il veloce congelamento e scongelamento del ghiaccio nel pianeta.

Per ulteriori dettagli sull’esistenza di vita nel pianeta rosso dobbiamo aspettare particolari missioni esplorative. Una di quelle già in programma per cercare l’attività sismica sarà modificata per poter cercare la presenza e concentrazione di metano nel pianeta.

Silvia Sanna

Sono una studentessa di ingegneria informatica e avendo studiato alle superiori lingue conosco bene lo spagnolo, l'inglese e discretamente il tedesco. Come vedete dalla mia pagina Instagram mi piace scattare foto ai paesaggi che visito e condividerle con gli altri, soprattutto della mia bella Sardegna. Scrivo articoli di tecnologia e scienza perché mi piace divulgare le conoscenze e informarmi di più sulle notizie che leggo e condividerle con i miei lettori. Nel tempo libero mi piace fare dei piccoli progetti elettronici.

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