News

In risposta a una crisi le relazioni umane possono peggiorare le cose

Un nuovo studio suggerisce che le relazioni umane non sempre sono una buona cosa, soprattutto quando si tratta di superare con successo una crisi. Un team di ricercatori ha riunito 2.480 volontari e li ha divisi in 108 team di varie dimensioni. Il compito era semplice: decidere quando evacuare durante uno scenario di disastro. Solo una persona in ciascun gruppo conosceva l’entità della situazione e gli altri dovevano capire cosa stava succedendo parlando con gli altri.

Sebbene la comunicazione abbia contribuito a ridurre le esternazioni non necessarie, alla fine ha anche interrotto le azioni più necessarie. Perfino quando qualcuno nel gruppo si sapeva che ci sarebbe stato un disastro imminente, aveva meno probabilità di evacuare e fuggire.

Parte di questa situazione potrebbe essere correlata alle cosiddette fake news. A volte, le informazioni non hanno raggiunto tutti i volontari e, in assenza di queste, gli psicologi hanno scoperto che le persone iniziavano a inventare voci di corridoio e rumor.

Inoltre, se queste voci erano foriere di buone notizie, le persone avevano molte più probabilità di crederci. Durante lo studio, i messaggi “sicuri” hanno spesso travolto la diffusione dei possibili pericoli e allarmismi, affermano gli autori dello studio pubblicato alla fine di maggio sulla rivista scientifica Proceedings of the Royal Society A: Mathematical, Physical and Engineering Sciences. Ovvero, anche in circostanze immaginarie, con costi sociali e finanziari simulati, le persone sembrano preferire lo status quo. Forse perché hanno troppa paura di agire, o forse perché gli umani nei gruppi sono più ottimisti.

 

Cosa dicono gli psicologi

Durante una crisi, gli psicologi hanno scoperto che le persone hanno meno probabilità di agire durante un’emergenza se ce ne sono altre intorno.

Spesso, i membri di una comunità negano o non credono che la minaccia sia reale, lasciando la possibilità di agire a quest’ultima. Nel frattempo, altri possono accettare che la minaccia sia reale, ma percepiscono di non avere speranza nel fare qualsiasi cosa.

Al momento, abbiamo alcune situazioni che dimostrano esattamente questo comportamento. La pandemia da Covid-19 e la crisi climatica sono esempi di come il raggiungimento del consenso in grandi gruppi richiede molto tempo, soprattutto quando c’è un forte conflitto di opinioni.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

WhatsApp: finalmente si possono menzionare i contatti negli stati

WhatsApp continua a sfornare novità interessanti. Dopo averci lavorato per diverse settimane, la funzione che permette di menzionare i contatti…

18 Settembre 2024

Il mistero dei Eureka Moments: la scienza dietro le idee geniali

Gli "eureka moments," o illuminazioni improvvise, rappresentano quei momenti in cui un'idea rivoluzionaria appare all'improvviso nella mente, come un lampo…

18 Settembre 2024

Covid-19: come la pandemia ha trasformato la salute mentale dei giovani

La pandemia di Covid-19 ha lasciato un segno indelebile sulle vite di milioni di persone, influenzando vari aspetti della salute…

18 Settembre 2024

PlayStation Portal, arriverà il Game Pass di Xbox?

Un'idea che stuzzica la mente, ma che a conti fatti risulta essere poco probabile: e se il Game pass di Xbox dovesse arrivare direttamente…

18 Settembre 2024

Segnali di memoria: un metodo efficace per ridurre il consumo di alcol

Negli ultimi anni, numerosi studi hanno esplorato strategie innovative per affrontare il problema dell'alcolismo e del consumo eccessivo di alcol.…

18 Settembre 2024

Sony PlayStation 5: qual è stato il gioco più venduto nelle prime 24 ore?

Vi siete mai chiesti quale fosse il gioco PS5 più venduto nelle prime 24 ore dal lancio? una domanda che sicuramente almeno…

17 Settembre 2024