News

Gli incendi boschivi portano alla presenza di più neve in montagna: c’è anche un lato negativo

Uno studio condotto da alcuni studenti universitari statunitensi ha evidenziato un effetto particolare degli incedi boschivi in montagna. A seguito di questi eventi, il manto nevoso finisce inevitabilmente per risultare più profondo. In realtà si tratta di un effetto semplice dovuto all’assenza degli alberi. Senza quest’ultimi che intrappolano per diverso tempo la neve, tutte le precipitazione finiscono per depositarsi a terra. Ci sono due aspetti di questo fenomeno.

Generalmente la montagna ha due lati, uno esposto al sole e uno no. Il lato all’ombra finisce per accumulare la neve e consolidarla. Al contrario, il lato esposto alla luce de sole non avrà quella copertura naturale degli alberi e il manto nevoso andrà a subire dei cicli di gelo e disgelo continui. Il risultato di questo è una maggiore perdita di sostanze nutritive del terreno oltre che a una maggiore erosione.

Incendi, neve e montagne

Le parole di St. Clair, professore di scienze vegetali e faunistiche: “Gli incendi significano più neve nel sistema inizialmente a causa della riduzione degli alberi che di solito bloccano e trattengono temporaneamente la neve sui rami. È un ottimo risultato per i pendii rivolti a nord, dove il manto nevoso si manterrà all’ombra, ma se hai un aspetto rivolto a sud (esposto al sole) con un manto nevoso profondo e un rapido scioglimento delle molle, ora c’è un maggiori possibilità di erosione, perdita di nutrienti e potenziale di alluvione per le comunità a valle. Più grande e grave è l’incendio, maggiore potenziale di alluvione per le valli.”

Questo studio sarà molto importante per gli studi che si basano sull’idrologia dell’acqua. L’acqua che viene fornita dalle montagne è fondamentale per molte popolazioni. Si tratta di una variabile in più che andrà presa in considerazione d’ora in poi.

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Se gli esseri umani scomparissero, quali specie dominerebbero la Terra?

Immagina un mondo in cui l'uomo non esista più. Che sia a causa di un disastro globale o di un…

15 Marzo 2025

Microsoft vs Apple: la commissione sull’App Store è troppo alta

Microsoft lancia un duro attacco frontale all'App Store di Apple, infatti il nocciolo della polemica riguarda il 30% di commissione che la stessa…

15 Marzo 2025

Snus: benefici, rischi e normative in Italia ed Europa

Lo snus è un prodotto a base di tabacco che viene consumato principalmente nei paesi scandinavi, in particolare in Svezia…

15 Marzo 2025

Parkinson: perché una malattia che colpisce più i maschi

Il morbo di Parkinson non è una malattia che colpisce indiscriminatamente donne e uomini. Quest'ultimi infatti hanno un'incidenza del doppio…

15 Marzo 2025

L’effetto dannoso dei grassi sulla memoria: il declino cognitivo in pochi giorni

Negli ultimi anni, numerosi studi hanno evidenziato il legame tra alimentazione e funzione cognitiva. Tra le scoperte più preoccupanti, emerge…

14 Marzo 2025

Come la ketamina si lega ai recettori cerebrali per alterare l’umore

Negli ultimi anni, la ketamina ha guadagnato attenzione non solo come anestetico, ma anche come potenziale trattamento per la depressione…

14 Marzo 2025