Nel cielo di ieri sera abbiamo potuto ammirare la luna blu, un fenomeno davvero particolare che non ha prodotto però nessuna differenza effettiva nella Luna di ieri sera. La luna blu infatti, secondo la sua definizione del 1528, è la terza luna piena di un quartetto di pleniluni che si verifica all’interno della stessa stagione. In questo caso infatti, quella di ieri sera era la terza delle quattro lune piene primaverili di quest’anno.
La primavera astronomica è infatti iniziata il 20 Marzo con l’equinozio e terminerà il 21 Giugno con il solstizio d’estate. In questo periodo si sono già verificati tre pleniluni, quello di ieri sera ed i due precedenti del 20 Marzo e del 19 Aprile, il quarto sarò invece quello della Luna di fragola del 17 Giugno. Perché si verifichi nuovamente una luna blu stagionale, dovremo attendere fino all’Agosto del 2021.
Come ha spiegato quindi Gianluca Masi del Virtual Telescope Project a Roma, “il nome ‘Blue Moon’ non ha nulla a che fare con il colore della Luna. Ogni due o tre anni abbiamo 13 lune piene in un anno, in questo modo possiamo avere quattro lune piene durante una determinata stagione o due lune piene in un dato mese.”
Il verificarsi di due lune piene in un mese infatti è un altro evento che definisce la Blue Moon, che quindi, oltre ad essere la terza di quattro lune piene in una stagione, può essere anche la seconda luna piena in uno stesso mese. Secondo la NASA questo tipo di luna blu si verifica ogni 2 anni e mezzo ed il prossimo sarà ad Halloween del 2020.
Molto più raro è invece il verificarsi di entrambe le tipologie di luna blu nello stesso anno. Per poter assistere infatti al verificarsi di questo evento, dovremo attendere sino al 2048, in cui avremo una luna blu mensile a Gennaio ed una stagionale ad Agosto.
Ma ancora più raro, e soprattutto senza possibilità di essere previsto, è il verificarsi di una Luna piena effettivamente di colore blu! Come avvenne ad esempio nel 1883 come conseguenza dell‘eruzione del vulcano indonesiano Krakatoa, che sparse tonnellate di cenere nell’atmosfera. La cenere assorbì la luce rossa, lasciando passare solo quella blu e dando così alla Luna una colorazione bluastra. La stessa cosa è avvenuta anche dopo l’eruzione del Mount St. Helens nel 1980. Un effetto analogo può anche essere provocato da vasti e devastanti incendi boschivi.
Ma la Luna piena di Maggio non è solo una Luna blu, è anche conosciuta come la Luna dei fiori o la luna che pianta il grano e la Luna del Latte. Infatti, secondo la nomenclatura che i nativi americani adottavano per le lune piene di ogni mese, quella di maggio è la Luna dei fiori, per le numerose fioriture di questo mese. Speriamo quindi che sia di buon auspicio la Luna di ieri sera, e che porti un po’ di calore in questo strano Maggio, che più che fiori regala fiocchi di neve.
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