Tutti noi ci siamo svegliati almeno una volta di soprassalto, con ancora addosso la brutta sensazione lasciata da un incubo. Magari dando la colpa a quel film horror che abbiamo visto, o al racconto di paura che ci ha fatto un amico, o magari al quel fatto macabro visto in TV. Ma i veri colpevoli dei nostri incubi, sono in realtà le normalissime azioni che facciamo ogni giorno e che valutiamo come banali, anche se lo sono solo in apparenza.
Gli incubi sono diversi dai sogni normali, perché ci svegliano di soprassalto e nella fase REM del sonno. Si presentano in modo angosciante e possono essere accompagnati da una sensazione di oppressione al petto e difficoltà respiratorie. Non devono essere confusi con i terrori notturni, che in genere si verificano poco dopo esserci addormentati e che si percepiscono come molto più reali degli incubi.
I brutti sogni sono più comuni tra i bambini, ma questo non significa che non capitino anche agli adulti, secondo gli esperti infatti ne soffre circa il 50% degli adulti. Sono più frequenti tra le donne, rispetto a quanto non lo siano per gli uomini.
Secondo Ginger Houghton, un assistente sociale proprietario del Bright Spot Counseling nel Michigan, “in generale, gli incubi non rappresentano una minaccia per la qualità del sonno o la salute. Tuttavia, se gli incubi sono talmente ricorrenti ed oppressivi da interferire con la vita quotidiana, o se ci portano ad evitare il sonno, allora è tempo di rivolgersi ad uno specialista“.
Anche se solo l’1% delle persone che hanno incubi, ha bisogno di rivolgersi al medico, questo non significa che dobbiamo ignorare il singolo episodio. La dietista Dina Merhbi, fondatrice del Body Balance Method ci spiega il perché. “Gli incubi causano uno stato di ansia elevato che impedisce al corpo di rilassarsi durante il sonno, provocando così aumento della fatica ed acutizzazione dei sensi, durante il giorno successivo. A lungo termine questo potrebbe avere un impatto sulla salute mentale della persona e potrebbe portare depressione o ansia” .
Ecco quindi elencate alcune cause scatenanti che potrebbero portare ad avere incubi. Non possiamo infatti evitare di averne, ma possiamo limitare le cause, affinché non diventino troppo frequenti, trasformandosi in una patologia.
Per lo psicologo clinico, John Mayer, i pensieri negativi e le questioni irrisolte hanno un ruolo molto determinante nel verificarsi di incubi, influendo sulla tipologia e la frequenza degli incubi. Secondo Mayer, il cervello riflette al suo interno quello che viviamo all’esterno, addormentandoci con pensieri negativi o rivivendo gli avvenimenti spiacevoli della giornata, il nostro cervello li rifletterà durante la notte sotto forma di incubo.
lo stress generale della vita quotidiana può avere un impatto significativo sul verificarsi di incubi e sulla qualità del sonno. Come afferma Damian Sendler, uno psichiatra specializzato, “lo stress, i conflitti irrisolti e le tragedie personali contribuiscono a generare incubi, che sono il sottoprodotto della mente corrotta da problemi e preoccupazioni “.
Secondo alcune ricerche, anche i tratti caratteriali possono contribuire al verificarsi di brutti sogni. Le persone con una maggiore sensibilità o una propensione all’arte ad esempio, hanno maggiori probabilità di avere incubi regolari.
Lo psicanalista e ricercatore del sonno, Ernest Hartmann, ha scoperto infatti che le persone di mentalità aperta, sensibili e creative, hanno maggiori probabilità di avere sogni più lunghi, vividi, dettagliati ed emotivi. Queste caratteristiche mostrano spesso una “tendenza verso la correlazione con l’interazione aggressiva e la somiglianza ad un incubo”.
Secondo uno studio del 2015, gli incubi sono il sintomo principale del disturbo da stress post-traumatico. “Alcune persone si svegliano con una sensazione di tristezza o paura dopo gli incubi”, ha detto Alex Dimitriu, medico e fondatore di Menlo Park Psychiatry & Sleep Medicine. “Se questo si verifica raramente, rientra nella norma. Tuttavia, incubi frequenti possono essere segnali di un ricordo rimosso o di un trauma. Le persone con il disturbo da stress post-traumatico infatti hanno incubi più frequenti, spesso legati all’evento traumatico”.
È noto che mangiare prima di andare a dormire non faccia bene alla saluta, ma potrebbe anche essere causa dei nostri incubi. Il cibo e la digestione aumentano il metabolismo e la temperatura corporea. Questo rende il cervello più attivo, e questo potrebbe portare ad avere più incubi.
Inoltre da un altro studio del 2015, condotto su circa 400 studenti, è emerso che il gelato e altri prodotti caseari causavano sogni strani ed inquietanti, così come i cibi piccanti.
Bere alcolici potrebbe inizialmente aiutare ad addormentarsi, ma renderà il resto della notte un incubo appunto. Quando l’alcol viene metabolizzato, l’effetto sedativo svanisce, dando vita a incubi, e rendendo il nostro riposo frammentario. Inoltre sogni ed incubi saranno molto più vividi, facendoci anche correre il rischio di episodi di sonnambulismo.
È noto che alcuni farmaci interferiscano con il sonno, sia riducendolo, che rendendone la qualità inferiore provocandoci incubi e altri disturbi del sonno.
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