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Infarto miocardico: riconoscere i segnali per agire tempestivamente

L’infarto miocardico è la necrosi di una parte del muscolo cardiaco a seguito dell’ostruzione di una delle coronarie, arterie deputate alla sua irrorazione. Il suo esordio clinico è brusco ed in prevalenza caratterizzato da sintomi tipici. Il trattamento precoce per riportare il sangue nella parte danneggiata del muscolo cardiaco, può salvare la vita di una persona e limitare il danno permanente al muscolo cardiaco. Riconoscere i sintomi tipici, è per tanto, è assolutamente indispensabile.

Ma, non è così semplice, poichè ci sono sintomi meno comuni del classico dolore toracico associato ad un infarto. Sembra, comunque, che ci sia una relazione tra ansia e attacco di cuore, secondo Harvard Health. Le persone con disturbi d’ansia, hanno sbalzi emotivi che possono causare ipertensione, disturbi del ritmo cardiaco o infarto. Infatti, dichiara: “Una risposta non efficiente allo stress, promuove l’infiammazione, che danneggia i rivestimenti dell’arteria e pone le basi per l’accumulo di placche coronariche“.

Le placche coronariche sono responsabili del restringimento delle arterie, che diminuiscono il flusso di sangue al cuore. Secondo il BHF, i sintomi più comuni di un infarto includono: Dolore toracico o fastidio che si manifesta all’improvviso e non scompare. Dolore che può diffondersi al braccio sinistro o destro di una persona o può diffondersi al collo, alla mascella, alla schiena o allo stomaco. Ma ci sono sintomi meno precisi, come malessere generale, sudorazione, stordimento o mancanza di respiro, che possono essere associati anche ad altre patologie.

 

Un alimentazione sana può salvare la vita di una persona

Fortunatamente, una dieta sana ed equilibrata può aiutare a scongiurare la minaccia di avere un infarto. Come regola generale, le persone dovrebbero evitare cibi contenenti alti livelli di grassi saturi poiché aumentano i livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue. Il colesterolo cattivo, noto anche come colesterolo LDL, è una sostanza cerosa che, con il passare del tempo, può bloccare le arterie e portare ad avere un attacco cardiaco.

Gli alimenti ricchi di grassi saturi sono la carne grassa, il burro, il lardo, i formaggi stagionati, e tutti gli alimenti che contengono olio di cocco e di palma. Ma, inserire nella dieta piccole quantità di grassi insaturi, aiuta a produrre colesterolo buono, che contribuisce a sbloccare le arterie. Il colesterolo buono, noto anche come colesterolo HDL, rimuove le forme dannose di colesterolo dal flusso sanguigno, riducendo il rischio di infarto. Gli alimenti ricchi di grassi insaturi sono il pesce azzurro, avocado, noci e semi, e naturalmente l’olio extravergine di oliva.

Paola Tammaro

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