I problemi con minzione possono veramente influenzare la qualità della vita alle persone che ne soffrono, portando spesso alla ricerca continua di un bagno quando si è in giro. Se una persona va spesso in bagno, molte volte anche di notte e ha un senso d’urgenza e di dolore vuol dire che potrebbe trattarsi di infezione alle vie urinarie. definisce la presenza di sintomi irritativi delle vie urinarie associati a isolamento di microrganismi patogeni nelle urine.
Il sintomo più comune è la cistite, un’infiammazione cronica della vescica in genere causata da un’infezione batterica o da traumi. Solitamente questi sintomi vengono trattati inizialmente con un antibiotico, ma se non accennano a diminuire bisogna indagare sulle possibili cause o problemi sottostanti.
Negli uomini una causa potenziale potrebbe essere collegata alla ghiandola prostatica. È comune che questa ghiandola con l’avanzare dell’età si assottigli e e influisce sul flusso dell’urina che lascia nel corpo. Nelle donne invece una causa possibile potrebbe essere un problema alla vescica, dovuto alla menopausa o alla debolezza del pavimento pelvico dopo il parto.
Un ulteriore causa possibile è la presenza di una vescica iperattiva che sembrerebbe colpire circa il 12% della popolazione adulta. Spesso è davvero dannosa nelle persone con disturbi di ansia e con persone aventi malattie neurologiche, come la sclerosi multipla. Le persone con questa condizione di salute devono andare frequentemente ad urinare, spesso anche di notte e non riescono a trattenere l’impulso.
Queste condizioni rendono i pazienti più vulnerabili e suscettibili alle infezioni del tratto urinario, rendendo i sintomi più gravi e duraturi. Evitare tutta la caffeina, le bevande gassate, il dolcificante, l’alcol e il succo di agrumi può aiutare. Bisognerebbe provare con acqua, latte e tisane; questi alimenti non dovrebbero aggravare il problema in quanto non dovrebbero irritare la vescica. È importante non bere molto nelle quattro ore precedenti a quanto si va a dormire e inoltre evitare i cibi piccanti e i pomodori.
È possibile inoltre seguire un programma rigoroso per gli orari in cui si può andare in bagno, chiamato allenamento della vescica, potrebbe essere un ottima soluzione per controllare i muscoli della vescica, ma potrebbe non fare effetto prima di tre mesi. Sono disponibili anche medicinali. La solifenacina ne è un esempio. Se questo non funziona, altri come l’ossibutinina e la tolterodina possono aiutare. Un urologo può offrire trattamenti più invasivi, come il botox per rilassare i muscoli della vescica.
Foto di Andrea Piacquadio da Pexels
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