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Inquinamento: la Cina sta facendo la sua parte riducendo quello prodotto

La Cina è stata per decenni additata di essere una delle nazioni più inquinanti del paese. Le accuse erano fondante, basti pensare alle immagini delle grosse città inondate dallo smog, ma le critiche mosse da parte dei paesi del primo mondo sono sempre state coperte da un velo di ipocrisia. I paesi europei, per esempio, hanno inquinato per oltre un secolo, anche due in alcuni casi, e questi gli ha permesso di diventare le potenza economiche che sono ora. La Cina ha iniziato a farlo solo negli anni ’70.

Una nazione da oltre un miliardo di popolazione che cerca di raggiungere i paesi più avanzati è ovvio che finisce per inquinare con un tasso spaventoso. Detto questo, da ormai anni la Cina stessa si è impegnata cercando di ridurre diverse forme di inquinamento cercando quindi di sfatare anche il fatto che per crescere economicamente bisogna distruggere il mondo. Uno studio pubblicato di recente ha evidenziato che in parte ci stanno riuscendo.

 

La Cina e la riduzione dell’inquinamento

Una ricerca condotta da un team internazionale di ricercatori ha sottolineato come in 12 dei 17 SDG, i parametri che vengono presi in esame quando si studio l’inquinamento di un paese, il paese abbia mostrato dei miglioramenti; negli altri 5 la Cina mostra ancora delle criticità.

La dichiarazione di Deliang Chen, professore di meteorologia fisica all’Università di Göteborg, uno degli scienziati del team: “La crescita economica della Cina non è avvenuta senza grandi sacrifici e con conseguenze negative per l’ambiente e il clima. Ma è ancora incoraggiante notare questi miglioramenti. Allo stesso tempo, ci ricorda la necessità urgente di risolvere i problemi principali come l’aumento della serra emissioni di gas e disparità di reddito.Molti credono che il progresso economico e l’inquinamento debbano andare di pari passo. Ma il nostro studio mostra che questa connessione è diventata più debole negli ultimi anni in Cina. E fornisce un’immagine un po ‘più promettente. Questa speranza e le lezioni apprese in Cina possono essere interessanti per altri paesi che devono anche essere sviluppati.

Giacomo Ampollini

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