News

Inquinamento e turismo spaziale: un danno già calcolabile

Il cosiddetto turismo spaziale, ovvero quello legato ai miliardari che sognano di visitare lo spazio, o anche solo andare in orbita, è un problema. Considerando che in parte già è in realtà, si può calcolare il danno che questa pratica porta all’ambiente in sé, un inquinamento calcolabile quando si parla di cambiamenti climatici.

Secondo una ricerca dell’Università di Cambridge e del MIT infatti, le particelle di carbonio nero rilasciate dalla combustione del carburante usato razzi è oltre 500 volte più efficace nel trattenere il calore nell’atmosfera delle altre fonti prodotte dall’uomo. Oltre a questo elemento, c’è anche quello che tale combustibile va a danneggiare il famoso strato di ozono più di quanto si pensasse prima.

 

L’inquinamento del turismo spaziale

Le parole dei ricercatori: “I lanci di razzi vengono regolarmente confrontati con le emissioni di gas serra e inquinanti atmosferici dell’industria aeronautica, che dimostriamo nel nostro lavoro è errato. Le particelle di fuliggine dei lanci di razzi hanno un effetto sul clima molto più grande rispetto agli aerei e ad altre sorgenti legate alla Terra, quindi non è necessario che ci siano tanti lanci di razzi quanti voli internazionali per avere un impatto simile. Ciò di cui abbiamo davvero bisogno ora è una discussione tra gli esperti sulla migliore strategia per regolamentare questo settore in rapida crescita”.

Per quanto riguarda il solo strato di ozono, l’inquinamento prodotto da lanci settimanali di razzi sarebbe in grado di invertire il successo ottenuto grazie al protocollo di Montreal, l’accordo che ha messo al bando le sostanze che danneggiano lo strato appunto.

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Dieta volumetrica: il segreto per perdere peso senza soffrire la fame

La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti con un…

23 Febbraio 2025

Mistero sul Tamigi: il segreto dei cadaveri dell’Età del Bronzo

Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un mistero che…

23 Febbraio 2025

Nuovo coronavirus nei pipistrelli scoperto in Cina: rischio per l’uomo?

Un team di ricercatori cinesi ha identificato un nuovo ceppo di coronavirus nei pipistrelli, denominato HKU5-CoV-2. La scoperta arriva dall’Istituto…

23 Febbraio 2025

iPhone 17 Pro Max: un render mostra il design in anticipo

Nonostante un nuovo iPhone sia stato presentato pochi giorni fa, sul web già si pensa ai modelli che usciranno nei…

23 Febbraio 2025

Sindrome post-vaccinazione Covid-19: sintomi, rischi e cosa dice la scienza

La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 ha rappresentato un passo cruciale nella lotta alla pandemia, contribuendo in modo significativo…

23 Febbraio 2025

WhatsApp: i temi personalizzati delle chat arrivano per tutti

Una novità attesa da tantissimo tempo è finalmente arrivata su WhatsApp! Dopo averli resi disponibili per una cerchia ristretta di…

22 Febbraio 2025