News

Animali zombie e parassiti: il macabro ciclo della vita dell’Amazzonia ecuadoriana

Di parassiti al mondo ne esistono probabilmente a milioni, tutti molti diversi tra loro anche per la loro natura. Banalmente potremmo anche dividerli a seconda se l’ospite usa la vittima fino ad ucciderla per poi diffondersi ad un’altra vittima o se si integrano con essa senza danneggiarla eccessivamente. Di sicuro i parassiti più curiosi sono quelli che prendono possesso, o interferiscono, con le facoltà intellettive dell’host.

Di casi al mondo anche in questo caso ce ne sono molti, ma degli esploratori ne hanno scoperto uno nuovo. Grazie ad un viaggi nell’Amazzonia ecuadoriana è stato scoperta una vespa parassitaria che trasforma le proprie vittime in zombie. Queste vespe si sono specializzate nel cacciare un singolare specie di ragno.

 

Vespe e ragni da incubo

La vespa in se è del genere Zatypota e si comporta come una normale insetto parassitario ovvero depone delle uova all’interno della vittima tramite uno speciale pungiglione. Una volta all’interno quest’ultime iniziano a schiudersi e le larve prendono a nutrirsi dell’host fino alla morte prima di uscire.

Come detto la vita scelta è un ragno particolare, l’Anelosimus eximius, uno dei pochi ragni al mondo che vive in colonie. Nonostante questa caratteristica che dovrebbe scoraggiare qualunque forma di attacco, gli esemplari sono cacciati dalle sopracitate vespe. Uno che volta che i singoli elementi vengono punti e quindi infettati allora questi si allontano spontaneamente dalla propria colonia, non per preservarla, ma per mettere al riparo le larve delle vespe.

Il ragno cercherà un posto isolato e inizierà a creare un bozzolo di ragnatela il quale servirà come prigione per se stesso. Lo chiuderà dell’interno aspettando la morte per via delle larve le quale continueranno a crescere nutrendosi di lui fino all’età adulta, la quale di solito corrisponde alla morte dell’host.

Ovviamente l’aspetto dello “zombie” è quello più interessante dal punto di vista degli studiosi e infatti stanno ancora cercando di capire come funziona. L’ipotesi più accreditata è che si tratti di un ormone che li spinge ad allontanarsi dalla colonia.

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Alzheimer: ancora una volta si parla del microbioma intestinale

Con il morbo di Alzheimer si è brancolati nel buoi per molto tempo. Ci si è concentrati su una teoria…

10 Novembre 2024

Cosa bisogna aspettarsi dal prossimo iPad base?

Differentemente da quanto tutti si aspettavano, Apple non ha presentato un nuovo modello di iPad base nel corso del mese…

10 Novembre 2024

Recensione Call of Duty: Black Ops 6, è il migliore degli ultimi anni?

Call of Duty: Black Ops 6 è l'ultima fatica di Treyarch e Raven Software, uno sparatutto che prende quanto di buono…

9 Novembre 2024

Inquinanti eterni e il danno ai reni e alla salute

Ogni età da quando l'uomo esiste è caratterizzata dalla presenza di varie problematiche, alcune di origine naturale e altre causate…

9 Novembre 2024

Forex Robots: Il futuro del Trading automatizzato nel mondo del mercato finanziario Tech-Driven

Sentiamo tutti i giorni parlare di intelligenza artificiale e di come questa ha cambiato il mondo negli ultimi anni. Chat…

9 Novembre 2024

Prediabete: le 5 mosse consigliate dai medici per prevenire la malattia

Il prediabete è una condizione in cui i livelli di zucchero nel sangue sono più alti del normale, ma non…

9 Novembre 2024