E’ notizia di questi giorni che Mark Zuckerberg, come noto Ceo di Facebook, voglia integrare i servizi di messaggistica WhatsApp, Instagram e Facebook Messenger.
I servizi continueranno a funzionare come app autonome, ma la loro infrastruttura tecnica sottostante sarà unificata. Ciò riunirà tre delle più grandi reti di messaggistica del mondo, che contano, messe insieme, 2.6 miliardi di utenti nel Mondo. Un numero peraltro destinato ancora ad aumentare.
La mossa ha il potenziale per ridefinire il modo in cui miliardi di persone usano le app per connettersi l’uno con l’altro. Rafforzando ancora di più il controllo di Facebook sugli utenti, sollevando questioni antitrust, sulla privacy e sulla sicurezza. Sottolinea anche come il signor Zuckerberg stia imponendo la sua autorità sulle unità che una volta aveva promesso di lasciare da solo.
Il progetto, secondo i piani di Mr Facebook, dovrebbe compiersi entro inizio 2020. Ma cosa rischiamo tutti?
Il piano di integrazione solleva domande sulla privacy a causa del modo in cui i dati degli utenti possono essere condivisi tra i servizi. WhatsApp richiede attualmente solo un numero di telefono quando i nuovi utenti si registrano.
Al contrario, Facebook e Facebook Messenger chiedono agli utenti di fornire la loro vera identità. Abbinare gli utenti di Facebook e Instagram alle rispettive maniglie di WhatsApp, potrebbe dare grossi problemi a coloro che preferiscono mantenere separato l’uso di ogni app.
Zuckerberg vuole aumentare l’utilità del social network per mantenere i miliardi di utenti di Facebook altamente coinvolti. Dato che il Social è in calo da qualche tempo.
Marc Rotenberg, presidente e direttore esecutivo dell’Electronic Privacy Information Center, ha detto venerdì che il cambiamento sarebbe “un risultato terribile per gli utenti di Internet“. Ha esortato la Federal Trade Commission, l’ente di regolamentazione della privacy dell’America, a “agire subito per proteggere la privacy e per preservare la concorrenza.”
Il rappresentante Ro Khanna, democratico della California, ha criticato il cambiamento delle basi antitrust.
“Questo è il motivo per cui bisognava essere molto più scrupolosi durante le acquisizioni di Facebook di Instagram e WhatsApp. Che ora sembrano chiaramente fusioni orizzontali che avrebbero dovuto innescare un controllo antitrust”
ha detto in un messaggio su Twitter.
“Immagina quanto sarebbe diverso il mondo se Facebook dovesse competere con Instagram e WhatsApp.” ha poi concluso.
La messaggistica crittografata è stata a lungo supportata da difensori della privacy che temono che governi o hacker possano accedere ai messaggi personali delle persone. Ma solleverà altri problemi per Facebook. In particolare in relazione alla sua capacità di individuare e frenare la diffusione di attività illecite o disinformazione.
L’anno scorso, i ricercatori hanno avuto difficoltà a rintracciare la disinformazione su WhatsApp prima delle elezioni presidenziali brasiliane, prima di trovare finalmente dei modi per farlo. WhatsApp ha recentemente posto dei limiti su quante volte un messaggio può essere inoltrato sul servizio, nel tentativo di ridurre la distribuzione di contenuti falsi.
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