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Intel sta lavorando per ridurre l’uso della memoria di Chrome e altri browser

Delle lamentele comuni su Google Chrome è il fatto che assorba troppa memoria dai nostri processori e consumi molta energia. Probabilmente questa problematica non verrà risolta nell’immediato, tuttavia Intel già è al lavoro per ridurre l’uso di memoria del browser.

In una discussione sul sito per il tracciamento dei bug di Chromium, un ingegnere Intel ha suggerito che Chrome potrebbe avvalersi del supporto overlay RGB10 del processore durante la trasmissione di contenuti HDR per ridurre il consumo energetico.

Pare tuttavia che tale modifica interesserebbe numerosi altri browser, inclusa la nuova versione di Microsoft Edge. Ma i miglioramenti non sarebbero percepiti da tutti, e questo potrebbe far riflettere gli sviluppatori di Chromium a lungo prima di agire.

Poiché il suggerimento viene da un ingegnere Intel, non sorprende se le ottimizzazioni andrebbero più a beneficio degli utenti Intel. Ma anche allora, solo una percentuale dei sistemi con processori Intel vedrebbero qualche miglioramento.

 

Un aumento di potenza non per tutti

Scrivendo sul bug tracker di Chromium, un ingegnere Intel (noto solo come Richard) ha dichiarato: “Il supporto della tecnologia overlay di Intel è disponibile solo per i chip Ice Lake. Abilitare questa funzione fornirebbe una miglior prestazione energetica solo su dispositivi basati su Ice Lake o superiore.”

Come osserva Richard, il supporto overlay RGB10 è disponibile solo sui chip Ice Lake di decima generazione di Intel o superiori. Mentre Ice Lake è ampiamente utilizzato, ci sono molti vecchi computer – e sistemi non Intel – che non vedrebbero alcun beneficio dal cambiamento.

È difficile dire quando arriverà questo cambiamento, ma è improbabile che arrivi presto. Google ha già annunciato che a causa della pandemia di coronavirus per il momento non ci saranno nuove versioni di Chrome, quindi probabilmente dovremo aspettare quantomeno la fine della quarantena.

Tags: chromeintel
Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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