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Jack-o’-lantern: l’oscura leggenda che ha dato il via alla tradizione di Halloween

Le zucche con facce macabre e illuminate da candele sono un segno sicuro della stagione di Halloween. La pratica di decorare le lanterne ha avuto origine in Irlanda, infatti il nome Jack-o-lantern deriva proprio da una leggenda irlandese su un uomo di nome Stingy Jack. Da qui questa tradizione è stata tramandata in America ed è diventata l’immagine ufficiale della notte di Halloween.

Secondo la storia, Stingy Jack invitò il Diavolo a bere qualcosa con lui. Fedele al suo nome, Stingy Jack non voleva pagare per il suo drink, così convinse il diavolo a trasformarsi in una moneta che Jack avrebbe potuto usare per comprare i loro drink. Una volta che il Diavolo si è trasformato, Jack lo ha bloccato impedendogli di uscire di nuovo e tornare alla forma originale. L’uomo ha di nuovo ingannato una seconda volta il Diavolo facendogli promettere che non rivendicasse la sua anima.

 

L’oscura leggenda che ha iniziato la tradizione di Jack-o-lantern e a Halloween

Quando fu arrivata per Jack l’ora di morire, Dio non gli permise di andare in Paradiso in quanto definito un uomo sgradevole. Anche il Diavolo ha mantenuto la sua promessa e non fece entrare l’uomo all’Inferno. Gli venne dato all’uomo un pezzo di carbone che poi ha usato in una lanterna per vagare sulla terra. Le persone in Irlanda e Scozia hanno iniziato a intagliare facce su rape e patate per spaventare Stingy Jack e altri spiriti lontano dalle loro case.

Gli immigrati di questi paesi portarono con sé la tradizione quando arrivarono negli Stati Uniti. Presto scoprirono che le zucche, un frutto originario dell’America, sono perfette jack-o’-lantern. La popolazione scolpisce jack-o’-lantern da secoli. E questo Halloween, il 44% degli americani ha intenzione di intagliare una zucca.

Foto di Bany_MM da Pixabay

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

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