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Il vaccino Johnson & Johnson: il suo arrivo può stravolgere la lotta al Covid-19

Tra pochi giorni l’Agenzia Europea per i Medicinali dovrebbe vagliare l’ipotesi dare l’ok per l’utilizzo del vaccino sviluppato e prodotto da Johnson & Johnson contro il coronavirus e il Covid-19. Date le caratteristiche di questo trattamento, la possibilità che la sua introduzione possa stravolgere la guerra contro questa pandemia è alta. Ci sono diversi aspetti che rendono questo vaccino tanto atteso.

Il primo aspetto importantissimo è il fatto che sia mono dose. Una grossa difficoltà nel piano vaccinale, non solo nostro ma per tutti i paesi, è gestire il flusso di persone, contattarle al momento che serve per vaccinarle e farle venire nel luogo preposto alla vaccinazione. Tutto questo va effettuato due volte con i vaccini attualmente disponibili. Con quello di Johnson & Johnson serve farlo solo una volta, quindi di base la metà del lavoro e del tempo.

Tutti aspettano il vaccino Johnson & Johnson

L’altro aspetto che ha un peso specifico sono le misure necessarie a non far perdere efficacia al vaccino. A differenza dei vaccini di Pfizer e Moderna, ma uguale a quello di AstraZeneca, non serve tenerlo a temperature polari. Bastano tra i 2 e i 7 gradi Celsius e questo implica una facilità di trasporto importante. Con le dovute precauzioni del caso può essere poi inoculato dovunque visto che bastano delle semplici borse frigo.

L’ultimo aspetto che va preso in considerazione è l’efficacia certificata del vaccino. La casa farmaceutica ha rilasciato i documenti che sottolineano che l’efficacia è del 66%. Di per sé è più bassa degli altri vaccini, ma è più alta di un semplice vaccino antinfluenzale. Inoltre, apparentemente rende molto più difficile la comparsa di sintomi gravi e soprattutto questa certificazione tiene già conto delle diverse varianti in circolazione. Gli altri vaccini hanno un’efficacia molto più alta, ma non sono stati testati sulle varianti come quella inglese e di fatto in questo momento non ne conosciamo la vera percentuale.

Ph. credit: TimesNow Canada

Giacomo Ampollini

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