News

Kilimangiaro: le strane piante giganti che sembrano gatti o ananas

Sulla vetta più alta dell’Africa, il paesaggio sembra uscito da un cartone animato: enormi figure marroni e pelose punteggiano i pendii aridi del Kilimangiaro, il celebre vulcano della Tanzania. A prima vista sembrano cactus, gatti accovacciati o ananas giganti con frange vaporose. In realtà, sono piante straordinarie: le Dendrosenecio kilimanjari, autentiche sopravvissute delle alte quote.

Adattate all’estremo: vita oltre il limite degli alberi

Queste piante crescono in condizioni al limite dell’abitabilità, tra i 2.800 e i 4.000 metri di altitudine, dove il clima cambia radicalmente nell’arco di poche ore. La montagna crea un microclima tutto suo, con temperature che scendono fino a -29°C vicino alla cima e forti escursioni termiche quotidiane.

Eppure, le Dendrosenecio kilimanjari hanno sviluppato tecniche di sopravvivenza uniche:

  • Quando le foglie invecchiano, non cadono, ma si piegano verso il tronco creando uno spesso strato isolante.
  • Producono composti simili all’antigelo per proteggere i tessuti interni dal congelamento notturno.
  • Crescono lentamente — solo 2,5-5 cm l’anno — ma raggiungono anche 9 metri d’altezza.

Relitti viventi del passato vulcanico

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista PNAS, queste piante sono discendenti di specie che hanno colonizzato il Kilimangiaro nell’ultimo milione di anni. Alcune si sono evolute per adattarsi alle condizioni estreme della montagna, trasformandosi nelle “giganti pelose” che vediamo oggi.

Il loro aspetto stravagante è frutto di milioni di anni di evoluzione: foglie spesse e cerose per trattenere l’umidità, forme tozze e compatte per resistere al vento, e un sistema di crescita che conserva il calore e riduce la perdita d’acqua.

Bellezze rare e fragili da proteggere

Queste piante sono un perfetto esempio di biodiversità endemica: esistono solo in alta quota, in una zona climatica ristretta, e sono vulnerabili ai cambiamenti climatici.
I tour operator, come Tranquil Kilimanjaro, sottolineano come la loro presenza sia un simbolo della resilienza della vita, ma anche un campanello d’allarme per la tutela di ecosistemi delicatissimi.

Un incontro surreale nel cuore dell’Africa

Chi raggiunge l’altopiano del Kilimangiaro rimane spesso stupito dalla presenza di queste “sentinelle verdi”. Sembrano immobili guardiani alieni tra roccia e nebbia. Eppure, sono esempi viventi di adattamento perfetto, testimonianze silenziose di un mondo in equilibrio precario tra gelo, sole e altitudine.

Un motivo in più per rispettare e proteggere la natura selvaggia e creativa del nostro pianeta.

Foto di Manfred Richter da Pixabay

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Amazon: impossibile farsi scappare queste offerte hi-tech

Nuovo giorno, nuove promozioni Amazon mozzafiato. Se siete alla ricerca di un nuovo prodotto hi-tech, il noto e-commerce ha sicuramente…

29 Giugno 2025

Quartieri svantaggiati e rischio Alzheimer: il legame con infiammazione e biomarcatori cerebrali

Un numero crescente di studi dimostra che il luogo in cui viviamo può influenzare profondamente la nostra salute cerebrale. L’ultima…

29 Giugno 2025

Parkinson: l’origine della malattia da un organo non sospetto

Quando si parla del morbo di Alzheimer ormai ci sono così tante teorie che viene difficile individuare un preciso organo…

29 Giugno 2025

Trapianto robotico di cuore: la nuova frontiera della cardiochirurgia

Il mondo della cardiochirurgia ha raggiunto una pietra miliare senza precedenti: il primo trapianto di cuore eseguito interamente con l’ausilio…

29 Giugno 2025

Parlare da soli fa bene al cervello? Cosa rivela la scienza

Quante volte ci è capitato di borbottare da soli mentre cuciniamo, stiamo in fila o affrontiamo un momento di stress?…

29 Giugno 2025

WhatsApp: arriva la scansione dei documenti con la fotocamera

Dopo alcune di settimane di sviluppo, la funzione che permette agli utenti di scansionare i documenti tramite la fotocamera è…

28 Giugno 2025