Le recenti osservazioni di Hubble hanno reso noto un interessante fenomeno riguardo alla cometa interstellare 2I/Borisov. Sembra infatti che la cometa aliena Borisov si sia frammentata, proprio come avviene per le comete del nostro Sistema Solare.
Gli astronomi stanno infatti studiando la cometa prima che si allontani definitivamente dal Sistema Solare per tornare nello spazio profondo per confrontarla con quelle “nostrane”. La prima comunicazione dell’avvenuta frammentazione del nucleo cometario è avvenuta il 2 aprile del 2020, con il telegramma astronomico di David Jewitt della UCLA. Jewitt ed i suoi colleghi, hanno confrontato alcune foto scattate da Hubble alla fine di marzo, giungendo alla conclusione della frammentazione del nucleo della cometa aliena Borisov.
Nell’immagine datata 23 marzo appare infatti, nella chioma della cometa, un unico nucleo luminoso. Mentre in quella del 30 marzo il nucleo appare allungato, con una forma compatibile con la presenza di due diversi componenti distanti circa 180 km e allineate con l’asse principale della chioma. L’espulsione del frammento è confermata anche dalle immagini Hubble del 28 marzo.
Un altro telegramma astronomico, a firma di Bryce T. Boline, della Caltech, è giunto invece il 3 Aprile e afferma che il moto e la separazione del frammento suggeriscono che l’espulsione sia avvenuta il 7 marzo. In quella data infatti fu osservato un aumento di luminosità della cometa che potrebbe essere stato causato dalla sublimazione del frammento, di circa 100 m, espulso dalla cometa.
Se l’espulsione è avvenuta in quella data, questo vuol dire che il frammento della cometa aliena Borisov, si allontana dalla cometa a 0,5 m/s. Analogamente quindi a quanto avviene anche nelle comete del Sistema Solare.
L’ultimo telegramma risale invece al 6 aprile. In esso Qicheng Zhang della Caltech ed i suoi colleghi, affermano che il frammento non è più visibile nelle immagini di Hubble. Sembra quindi che la parte di cometa che si è staccata dal nucleo principale, sia completamente sublimata, lasciando soltanto una leggera nebbia attorno alla cometa.
Le informazioni contenute nei telegrammi astronomici saranno adesso approfondite dai ricercatori. Ad essi seguirà quindi la pubblicazione di un articolo scientifico vero e proprio.
Immagini: MEDIA Inaf
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