News

La cometa Borisov svela la sua composizione chimica ad ALMA

Grazie alle osservazioni effettuate dal radiotelescopio ALMA, gestito dall’ESO, i ricercatori sono riusciti a svelare la composizione chimica della cometa aliena 2I/Borisov, scoperta il 30 agosto 2019. Ad effettuare lo studio, basato sulle osservazioni di ALMA della cometa del 15 e 16 dicembre 2019, è stato un team del Goddard Space Flight Center della NASA.

 

La cometa Borisov è ricca di monossido di carbonio

La ricerca ha svelato una sorprendente composizione della cometa aliena, decisamente diversa da quella delle comete del nostro Sistema Solare. Borisov ha infatti una concentrazione di monossido di carbonio (CO) dalle 9 alle 26 volte maggiore rispetto a quella della comete “nostrane”. Oltre all’elevata concentrazione di CO, i ricercatori hanno osservato anche tracce di acido cianidrico, in quantità non troppo dissimili rispetto ad altri corpi celesti già noti alla scienza.

Rilevare la presenza di gas sulla cometa, è stato possibile grazie alla grande sensibilità di ALMA alle lunghezze d’onda submillimetriche. Il CO è un gas molto comune nello spazio ed è presente in tutte le comete, anche se in concentrazioni diverse. I ricercatori non sono ancora a conoscenza del motivo alla base delle diverse concentrazioni di CO nelle comete. Alcuni ritengono che le differenze siano correlate al luogo d’origine della cometa, mentre altri ritengono che dipenda dall’orbita e dai passaggi ravvicinati al Sole.

 

Una probabile traccia sulla sua origine

Se fosse vero che le differenze di concentrazione rispecchiano l’origine ed il luogo di nascita della cometa, questo potrebbe significare che Borisov si è originata in modo diverso rispetto alle comete del nostro Sistema Solare. La sua formazione è forse avvenuta in un luogo molto freddo, all’esterno del Sistema Solare e con caratteristiche che potrebbero avvicinarsi a quelle della Fascia di Kuiper, come spiega Martin Cordiner del Goddard Space Center.

La cometa Borisov potrebbe dunque essere nata in uno di quei luoghi freddi e ricchi di gas e polveri in cui Alma osserva i suoi dischi planetari. Gli astronomi ritengono che sia stata espulsa dal suo sistema planetario, forse a causa dell’interazione con una stella od un pianeta enorme, e che si sia poi ritrovata in una nuova orbita che l’ha portata ad incrociare il Sistema Solare.

Grazie ad ALMA i ricercatori hanno potuto dunque scoprire di che cosa è composta una cometa interstellare. Ma secondo Stephanie Milan della NASA, soltanto confrontando la sua composizione chimica con quella di altre comete simili, sarà possibile avere delle informazioni più attendibili.

Immagine: NASA

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Recent Posts

Apple terrà un evento di presentazione ad ottobre: cosa aspettarsi

Apple ha da poco tenuto un importantissimo evento di presentazione dove ha svelato i nuovi iPhone 16, Apple Watch Series…

17 Settembre 2024

Braccialetto Centinela: perché può proteggere dalle droghe nelle bevande

La sicurezza personale è un tema di crescente importanza, specialmente quando si parla di prevenire il consumo involontario di droghe…

17 Settembre 2024

Ozempic e rischio di suicidio: nessuna evidenza di un collegamento secondo la scienza

Negli ultimi tempi, il farmaco Ozempic, noto principalmente per il trattamento del diabete di tipo 2 e la gestione del…

17 Settembre 2024

Come le esperienze di pre-morte rafforzano l’interconnessione umana

Le esperienze di pre-morte (EPM) sono fenomeni affascinanti che hanno catturato l'immaginazione e la curiosità di scienziati, filosofi e spiritualisti…

16 Settembre 2024

Alimentare il Tuo Prossimo Smartwatch con una Corsa: L’Innovazione dei Nanogeneratori

Immagina di poter alimentare il tuo smartwatch o altri dispositivi indossabili semplicemente camminando o correndo. Questa non è fantascienza, ma…

16 Settembre 2024

L’impatto del fumo sui geni: come le sigarette possono modificarli anche dopo 30 anni

Le sigarette, notoriamente dannose per la salute umana, continuano a influenzare il corpo anche molto tempo dopo che una persona…

16 Settembre 2024