La NASA ha stanziato un “mega-finanziamento” di quasi 3 miliardi di dollari a favore dell’azienda Lockheed Martin per la costruzione di tre capsule Orion, che serviranno agli astronauti statunitensi per tornare sulla Luna durante le missioni previste per il 2024. Ogni capsula potrà trasportare quattro astronauti. L’agenzia spaziale ha infatti in programma di ordinare altre tre capsule nei prossimi tre anni per le missioni lunari Artemis, per un totale di sei capsule, stando a quanto la stessa NASA ha dichiarato.
“Questo contratto assicura la produzione di sei capsule Orion nel corso del prossimo decennio, dimostrando tra l’altro l’impegno della NASA a stabilire una presenza sostenibile sulla Luna, al fine di ottenere nuove conoscenze e di prepararsi ad inviare, un giorno, astronauti su Marte“, ha dichiarato l’amministratore della NASA Jim Bridenstine. La capsula Orion dovrà essere in grado di portare gli astronauti sulla Luna e di rientrare sulla Terra, ma sarà anche la base da cui impostare i futuri viaggi verso il pianeta rosso.
“Orion è un veicolo spaziale all’avanguardia, progettato specificamente per le missioni nello spazio profondo con astronauti, andando a costituire l’ossatura su cui la NASA dovrà costruire per le missioni Artemis e l’esplorazione futura del Sistema solare“, ha aggiunto Bridenstine. La NASA ritiene che l’ordinazione di capsule in gruppi di tre potrebbe aiutare l’agenzia a risparmiare denaro da investire in altre altrettanto importanti iniziative. Il modulo di servizio, ossia la parte della navetta che ospita gli elementi principali utili a mantenere in vita gli astronauti durante il volo, proviene interamente dai laboratori dell’Agenzia Spaziale Europea.
Le capsule Orion dovranno inoltre essere riutilizzabili almeno un’altra volta. Oltre alla capsula che orbiterà attorno alla Luna collegata ad una mini-stazione orbitante (il Gateway), alla fine di luglio la NASA ha chiesto al settore aerospaziale di proporre progetti dettagliati di veicoli utili a far sbarcare almeno due astronauti sulla Luna entro il 2024, inclusa la prima donna. Per ora, il programma Artemis è in ritardo, principalmente a causa dei ritardi nella costruzione del missile SLS. Il volo della missione Artemis I, senza equipaggio, è previsto per il 2020, mentre il primo volo di Artemis II con equipaggio è previsto per il 2022.
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