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La nicotina innesca un insulino-resistenza che aumenta il rischio di diabete

La nicotina, la componente che provoca dipendenza dal tabacco, aumenta i livelli di glucosio nel sangue. I fumatori di lunga data, hanno un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2 (T2D) rispetto ai non fumatori. La sostanza chimica, altera il modo in cui il corpo può usare lo zucchero, che alimenta le cellule. Oltre ad aumentare il rischio di contrarre il T2D, può peggiorare il diabete.

Il compenso, la nicotina può causare grave ipoglicemia nelle persone che già assumoni insulina, a causa del diabete. La nicotina modifica i processi chimici nelle cellule, non rispondendo all’insulina e non facendola assorbire, una condizione chiamata insulino-resistenza. Le cellule del corpo hanno bisogno di insulina, in modo da promuove il passaggio degli zuccheri nel sangue, per produrre energia. Quando questo meccanismo è compromesso, il glucosio rimane nel sangue e la glicemia aumenta.

La nicotina, favorisce anche la produzione di trigliceridi, un tipo di grasso legato all’insulino-resistenza. Non serve molto tempo perchè, il fumo, influisca sulla capacità delle cellule di usare l’insulina. Si possono avere segni di insulino-resistenz, già un ora dopo aver fumato una sigaretta. Gli studi dimostrano che, le persone che hanno il diabete e fumano, hanno bisogno di dosi più elevate di insulina per controllare la glicemia. I problemi di una glicemia alta, con il tempo, porta a malattie cardiache, danni ai reni, ai nervi e agli occhi.

 

Smettere di fumare è il passo decisivo per evitare il diabete di tipo 2

Il fumo di sigaretta, è il modo più comune di assumere nicotina, e più sigarette si fumano, maggiore è la probabilità di contrarre il diabete di tipo 2. Fumare più di 20 sigarette al giorno, aumenta del 40% le probabilità di incorrere in un insulino-resistenza. Ma, ci sono altri modi in cui veniamo in contatto con la nicotina, oltre alle sigarette. I più comuni sono il fumo passivo, cioè respirare il fumo di altri, masticare tabacco, gomme alla nicotine e sigarette elettroniche.

La resistenza all’insulina potrebbe peggiorare leggermente se si aumenta di peso, anche se si è smesso di fumare da alcune settimane. Bisogna attendere almeno tre mesi perchè  l’insulina inizi a funzionare bene. Quindi, è necessario parlarne con il proprio medico, per stabilire come affrontare al meglio il problema, per prevenire l’insorgenza del diabete. In genere, dopo 2 anni di astensione dalla nicotina, le probabilità di insorgenza del diabete diminuiscono drasticamente.

Paola Tammaro

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