Secondo i ricercatori della Cornell University, la grande tempesta solare che si mostrò come “un grande incendio” nel cielo nel 1582, secondo le fonti dell’epoca, potrebbe nuovamente colpire la Terra. Solo che nel XXI secolo, con la nostra tecnologia, un evento del genere causerebbe miliardi di danni, distruggendo i satelliti e le reti elettriche in tutto il mondo.
Gli studiosi della Cornell, hanno recentemente scoperto e analizzato molte osservazioni e testimonianze dell’epoca, in cui si narra di un “grande incendio” che apparve nel cielo su dozzine di città in Europa e in Asia nel 1582. I testimoni oculari dell’epoca raccontano di una “esposizione rosso fuoco nel cielo” che è durata tre giorni.
Pero Ruiz Soares, un testimone oculare della tempesta solare del 1582, scrisse: “Tutta quella parte del cielo sembrava ardere di fiamme ardenti; sembrava che il cielo stesse bruciando. Nessuno ricordava di aver visto qualcosa del genere. (…) A mezzanotte, grandi raggi di fuoco si levarono sopra il castello, spaventosi e spaventosi. Il giorno dopo è successo lo stesso alla stessa ora, ma non è stato così grande e terrificante. Tutti sono andati in campagna per vedere questo grande segno.”
Ovviamente coloro che all’epoca fecero questi racconti, non era affatto consapevoli di essere stati i testimoni oculari di una terribile tempesta solare. Ma secondo i ricercatori, nel corso dei loro studi sulle passate tempeste solari per prevedere la futura attività solare, ritengono che si trattasse proprio di una massiccia tempesta solare che colpì la Terra l’8 marzo del 1582.
Secondo i ricercatori l’evento solare di quel lontano passato, è paragonabile a quelli avvenuti nel 1909 e nel 1989. Questo significa che eventi del genere non sono così rari e che si verificano almeno una volta in un secolo. Secondo gli esperti dunque, è probabile che uno o due di queste massicce tempeste solari, possano verificarsi anche nel XXI secolo.
Ma nel nostro mondo moderno ed ipertecnologico, si tratterebbe di eventi con una risonanza ben diversa. Un tempesta solare di tale entità mettere in pericolo i nostri satelliti e di conseguenza le comunicazioni, i segnali GPS e molti altri sistemi e tecnologie che affidiamo all’orbita terrestre. Inoltre sarebbe in grado di mettere fuori uso le reti elettriche di tutto il Globo.
Un simile scenario avrebbe ripercussioni davvero catastrofiche sul genere umano, per questo i ricercatori tentano di studiare comprendere e infine prevedere queste condizioni meteorologiche estreme che si verificano quando il sole emette plasma bollente sotto forma di brillamenti solari e venti.
La maggior parte di questi eventi sono del tutto innocui per noi ed il nostro Pianeta, ma le testimonianze del passato dimostrano che non è sempre così. Per questo i ricercatori esaminano le testimonianze del passato, alla ricerca di dettagli per il futuro.
Nel secolo scorso sembra che la peggiore delle tempeste solari si sia verificata nel 1909. In quell’occasione si verificarono violenti disturbi geomagnetici che causarono interferenze diffuse ai sistemi telegrafici e portarono alla formazione di spettacolari aurore boreali. Secondo i registri storici la tempesta solare ebbe un impatto sulla Terra il 9 settembre del 1909 e successivamente fu collegata all’espulsione di plasma da una macchia solare attiva.
A questa ne seguì un’altra nel 1973 che avrebbe potuto provocare delle vittime, mentre una tempesta “moderatamente grande” mise fuori uso la rete elettrica del Quebec nel 1989.
Tutte queste testimonianze ed i dati provenienti da queste osservazioni del passato potrebbero essere dunque la chiave per prevedere quando simili eventi potrebbero ripetersi ed, eventualmente, prepararci ad affrontarli.
I neutrini sono tra le particelle più misteriose dell'Universo. Invisibili e quasi privi di interazione con la materia, attraversano costantemente…
L’industria della skincare è in continua evoluzione e sempre più spesso la scienza propone alternative non invasive ai classici trattamenti…
Il telescopio spaziale James Webb ha recentemente rilevato un fenomeno straordinario nel cuore della nostra galassia: il buco nero supermassiccio…
Una delle domande che maggiormente hanno colpito gli utenti di tutto il mondo va a toccare il destino di Naughty Dog,…
Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro l'origine, ma…
La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti con un…