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La videochiamata: una rivoluzione scoppiata grazie ad internet

Sono lontani i tempi in cui ci si chiamava, semplicemente, dal telefono fisso oppure dai primi telefoni cellulari che hanno fatto capolino a metà degli anni ’90 nelle nostre vite. Oggi il mondo della comunicazione è completamente cambiato e per restare in contatto con le persone a noi care possiamo utilizzare uno strumento molto utile: le videochiamate.

Eppure non tutti sanno che la prima videochiamata al mondo è stata effettuata il primo luglio del 1970, quando venne messo in funzione il Picturephone Mod II; il progenitore delle moderne app come Meet e Teams. Per celebrare questa ricorrenza un team della Carnegie Mellon University si è dedicata alla modifica di un vecchio modello; I ricercatori hanno sostituito alcune componenti per permettergli di eseguire i software moderni. Il prodotto venne annunciato in pompa magna con presentazioni più città degli Stati Uniti; tuttavia la complessità dello strumento, le dimensioni eccessive, e una spesa di 133 dollari per appena tre minuti di chiamata lo resero di fatto solo un mirabile sfoggio di abilità tecnica.

Col tempo le tecniche per effettuare videochiamate sono state migliorate. All’inizio venivano fatte principalmente tramite Skype, per permettere soprattutto ai più giovani di comunicare con i propri parenti quando erano magari fuori per lavoro oppure in Erasmus. Poi, come sempre accade, la tecnologia ha fatto passi da gigante ed oggi qualsiasi applicazione di messaggistica istantanea consentono di effettuare videochiamate.

WhatsApp, ad esempio, è una delle applicazioni più utilizzate per effettuare una videochiamata. Che sia per lavoro, per studio o semplicemente per mettersi in contatto con i propri familiari questa applicazione permette ai propri utenti di fare videochiamate direttamente dal proprio smartphone.

Altra applicazione molto utilizzata per le videochiamate è Messenger che ha lanciato anche le videochiamate di gruppo. Il funzionamento è molto semplice: il primo passo da compiere è aggiornare l’applicazione all’ultima versione disponibile e successivamente entrare all’interno di uno dei tanti gruppi di cui si fa parte. Per poter effettuare la videochiamata sarà necessario premere sull’icona a forma di video presente in alto a destra e in questo modo si invierà una notifica a tutti i partecipanti del gruppo. Per aggiungersi alla videochiamata di gruppo basterà premere sulla notifica ed effettuare l’accesso a Facebook Messenger. Le videochiamate supportano fino a un massimo di cinquanta utenti, ma sullo schermo ne saranno visualizzati solamente 6.

 

Le attività da fare in videochiamata

Insomma, le videochiamate sono un nuovo modo di comunicare, di far sentire le persone distanti più vicine, soprattutto in questo periodo qui in cui la distanza, purtroppo, è necessaria. Per fortuna, però, sono tante le attività da fare, come i giochi da fare in videochiamata. I più semplici e pratici da fare, in ogni occasione e non soltanto in questo periodo di lontananza forzata. I giochi con le parole prevedono solo tanta fantasia e si tramutano nell’occasione giusta per aumentare le proprie conoscenze.

Ci sono poi i giochi di memoria che consistono nel ricordarsi più parole dell’avversario o degli avversari se si è in tanti. Il primo giocatore inizia dicendo una parola che inizia con la lettera A, il secondo segue ripetendo la parola ed aggiungendo una parola che inizia con la lettera B e così via. Non vale ovviamente trascrivere le parole di nascosto su di un foglio di carta.

Ed i giochi di rime? Un giocatore inizia dicendo una frase di senso compito. Chi segue, deve dirne un’altra che sia in rima. Ci sono tante varianti, ad esempio si può lasciare fissa una parte della frase lasciando libertà di cambiarne solo un pezzo. Oppure si può fare il gioco in stile rap, cantando. In videochiamata non può mancare “Indovina Chi”, uno dei giochi più classici e storici che fin dall’asilo abbiamo imparato e che poi abbiamo modificato nel tempo introducendo la versione con il mimo.

Un giocatore pensa ad un oggetto, una città, un personaggio storico, un cantante, insomma ad una determinata categoria che è stata decisa all’inizio della manche o del gioco stesso.

A turno, ognuno, facendo una domanda, può dare la risposta e cercare di indovinare cosa ha pensato l’altro. Generalmente si introduce la regola che bisogna fare soltanto domande che prevedano la risposta con un si od un no. In videochiamata, infine, si può giocare anche a Nomi, cose, città. E’ uno dei giochi più semplici e che spesso si fa anche in auto o in treno quando si devono trascorrere molte ore assieme e l’obiettivo è scacciare la noia. Nomi, cose, città consiste nell’estrarre una lettera a caso, che può essere scelta in maniera casuale, dopo una conta oppure scrivendole su un pezzettino di carta da estrarre in maniera casuale.

Redazione

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