L’acidificazione degli oceani terrestri, è stata oggetto di un nuovo studio, che ha sottolineato quanto questo fenomeno possa essere pericoloso. Un estinzione di massa avvenuta 66 milioni di anni fa, fu provocata da un meteorite che colpì la Terra, spazzando via i dinosauri. Secondo i ricercatori del centro di ricerca di geoscienze GFZ in Germania, solo i piccoli organismi marini a conchiglia sopravvissero all’evento, poichè il forte calo dei livelli di pH nell’oceano, causò l’estinzione della vita marina.
Michael Henehan, che ha guidato lo studio, sostiene: “Quest’evento dimostra che, l’acidificazione degli oceani può indurre ad un collasso ecologico“. I ricercatori hanno esaminato i fossili di conchiglia, nei sedimenti risalenti al periodo immediatamente successivo alla catastrofe. I dati dei rilevamenti, hanno dimostrato, che il pH degli oceani è diminuito di circa 0,25 unità nei primi 100 anni e per i 1.000 anni successivi al disastro.
“Nell’argilla fossile, siamo riusciti a rintracciare, faticosamente, altri segni oltre all’impatto dell’asteroide”, ha spiegato Henehan. Questo chiarisce che, sono stati gli effetti a catena innescati dall’acidificazione, che ha portato ad uno stress il pianeta, con la conseguenza di una ampia estinzione di foraminiferi. Ed Matthew, sostenitore indipendente del clima e l’energia ha dichiarato: “Questo è un chiaro avvertimento”.
I climatologi avvertono che la continua combustione di petrolio, gas e carbone, sta causando l’acidificazione degli oceani, e se non si trova un rimedio potrebbe causare un calo del pH di 0,4 unità. Ma, le statistiche non sono così rosee come si pensa. Anche se i governi fossero in grado di limitare il riscaldamento globale di 2 gradi Celsius, il livello di pH dell’oceano non potrebbe scendere più di 0,15 unità. Henahan, conclude con una prospettiva agghiacciante: “Basterebbero 0,25 unità per provocare un’estinzione di massa, dovremmo essere preoccupati”.
Anche i ricercatori del MIT, hanno recentemente rivolto la loro attenzione all’acidificazione degli oceani. Infatti, hanno rilasciato dati che mostrano, che i livelli di carbonio di oggi, potrebbero avvicinarsi rapidamente a una soglia pericolosa. Se i governi mondiali, non fanno uno sforzo per individuare una soluzione, in breve tempo si potrebbe raggiungere il punto di non ritorno, che innescherebbe un’acidificazione estrema dell’oceano simile a quella che ha contribuito all’estinzione di massa Permiano-Triassico, avvenuta circa 250 milioni di anni fa.
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