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Le piante da casa non migliorano la qualità dell’aria

Tutti noi abbiamo qualche pianta da vaso in casa. Principalmente, le teniamo per abbellimento, come fossero un ornamento, anche se alcuni pensano che effettivamente aiuti a mantenere l’aria più pulita, come se fossero piante all’aperto. Ma non è proprio così. Nel 1989, la NASA ha condotto uno studio dove sembrava effettivamente che quest’ultime fossero utili per mantenere un ottimo livello di qualità dell’aria, grazie all’eliminazione di tossine nocive. Un nuovo studio, però, ha affermato che questa credenza è falsa e molto sopravvalutata, mentre invece ci sono altri metodi più efficaci per “pulire” l’aria.

 

Le piante da casa non migliorano l’aria

Scrivendo un articolo sul Journal of Exposure Science and Environmental Epidemiology, i ricercatori hanno scoperto che la ventilazione naturale degli ambienti interni diluisce le concentrazioni di inquinanti atmosferici potenzialmente dannosi molto più velocemente di quanto una pianta sia in grado di estrarli.

“Il modo migliore per avere una casa sana è cercare di ridurre le emissioni indoor, ventilare bene (soprattutto quando si producono emissioni ad alto impatto come cucinare) e utilizzare la filtrazione per determinati inquinanti (ad esempio il particolato)”, così ha commentato l’autore dello studio Michael Waring dell’Università di Drexel.

Il punto in cui la NASA e studi simili sono andati male è che hanno condotto i loro esperimenti in camere sigillate nei laboratori, che non imitano accuratamente i molti fattori che influenzano i nostri ambienti interni, in quanto i laboratori sono in condizioni igienico sanitarie migliori e meno influenzate da fattori esterni.

“Questa è la prima revisione sistematica della letteratura che esamina la [rimozione] di composti organici volatili (COV) da piante in vaso usando studi da camera”, ha affermato Waring.

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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